L'analisi del nuovo articolo di Franco Gabbani si sposta questa volta nel mondo di un associazionismo antesignano, le confraternite, necessarie per togliere dall'isolamento e dal mutismo le popolazioni delle campagne, anche se basate esclusivamente sui pricipi della religione.
E d'altra parte, le confraternite, sia pur "laiche", erano sottoposte alla guida del parroco.Sono state comunque i primi strumenti non solo di carità per i più bisognosi, ma soprattutto le prime esperienze di protezione sociale verso contadini ed operai.
"CHE DIO LA SPROFONDI SEMPRE PIÙ GIÙ "
Parole violente, non abituali a nonna Giulia, così misurata nell'aspetto, nei modi, nell'esprimersi.
Eppure sincere perché riferite alla sua maestra che vedendo che la bambina (si parla di scuola elementare) era grande di altezza, accorta di testa, la mandava fuori della classe a sbrigare le Sue faccende, impedendole di partecipare alle lezioni.
Quella donna spregevole ha quello che si merita ed io e quelli che hanno conosciuto nonna Giulia apprezziamo ancor di più la sua unicità, che pur vissuta in un ambiente umilissimo, riconosceva fin dall'infanzia il valore dell'educazione.
Infatti il suo giudizio negativo, ricordo quando ne parlava, appariva come un ricordo vivo di quando andava a scuola e quante sue compagne avrebbero preferito spazzare le scale che fare il dettato.
tua nipote Paola