none_o


L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

. . . non discuto. Voi riformisti fate il vostro cammino .....
. . . l'area di centro. Vero!
Succede quando alla .....
. . . ipotetica, assurda e illogica. L'unica cosa .....
. . . leggo:
Bardi (c. d) 56% e rotti
Marrese ( c. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Di Gavia
none_a
di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
none_a
di Mollica's
none_a
Di Siciliainprogress
none_a
Non cancellerò
Quella foto tua
Come la gioconda
E la rosa gialla
Sulla pelle mia
Stare insieme a te
In quest anni miei
Insieme a tutto il resto
Tu .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
La Befana 2024

5/1/2024 - 12:55

………e poi viene l'Epifania che tutte le feste le porta via. Questo recita una vecchia filastrocca nostrana che con il 6 gennaio giorno della Befana chiudiamo un gruppo di giornate festive.
Come da tradizione anche qui dalle nostre parti per i più piccini si fanno doni che vengono dall'alto, attraverso comignoli  e cappe  di camini. I regali li porta la Befana, una vecchiarella, trascurata nell'abbigliamento, ma sportiva che viaggia per i cieli su una Magica scopa veloce e non inquinante. Doni importanti o doni soltanto simbolici a soddisfare comunque il desiderio di grandi e piccoli che qualcosa ci arrivi gratuitamente chissà da dove, chissà da chi, così, a noi soltanto per il fatto di esserci, di esistere. Il desiderio, la fiducia e la speranza ci facciano compagnia alla ripresa delle consuete attività lavorative, scolastiche, di cura, domestiche dopo questo tempo un po’ sospeso.
Ma nei vostri ricordi di bambina quella Befana che vi portava i doni…c’è ancora? Come era? Ricordate qualche canzoncina dedicate a questa vecchietta viaggiatrice?
Ci farebbe molto piacere leggere i vostri racconti.


La Redazione Di Spazio Donna

+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

6/1/2024 - 7:48

AUTORE:
Bruno

A casa mia il caminetto si animava molto la notte aspettando la Befana, ci sedevamo intorno al camino e la mia nonna diceva: sentila sentila sta arrivando...e poi dal camino scendevano mandarini, noci, nocciole e a volte qualche arancio e non mancava mai però qualche pezzetto di carbone.
Noi bambini eravamo attenti allo schioppettio della legna che in quella serata prendeva un suono diverso quasi un po' di misterioso e pauroso.

Certo al lusso consumistico che oggi ha fatto questo giorno tradizionale eravamo proprio poveri...ma quella festa ci riempiva forse molto più di oggi di magia.

5/1/2024 - 23:28

AUTORE:
AUTRICE Befy

Passato Natale e Santo Stefano io e la mia amica Rita ci mettevamo davanti al suo camino e cantavamo:"Befana Befana sei la mia dama sei la mia sposa, tirami giù qualche cosa!"...e magicamente dalla cappa cadevano caramelle noci nocciole mandarini e anche dei pezzetti di carbone dolce...una grossa novità per quei tempi..(il babbo della mia amica era il disegnatore di un'importante ditta di marmi e viaggiava molto, perfino in America, e fu lui a viziarci con questo sfizio).
Una volta cresciute, ma non tanto, io Rita e Riccardo ci siamo travestiti da Befane e Befanotto e ci siamo incamminati per andare in paese...ma per la strada abbiamo sentito arrivare un gruppo di Befani molto più grandi di noi, abbiamo avuto paura e ci siamo nascosti dietro un muretto che separava la strada da un uliveto e appena abbiamo capito che se n'erano andati...abbiamo deciso di rotornarcene a casa...mai più ci è venuta la voglia di ripetere quell'esperienza.