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Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.

Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.

Quando si recrimina a Prodi e Ciampi di aver accettato .....
. . . v'ha fregato anda e rianda con il no all'Europa .....
Dinno a Livorno : Con leuri e cianno assistemato
. . . gredigi🤔 con la vecchia lira ora una pizza .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Lentamente, gradatamente
mi affiorano i ricordi.
La tua testimonianza,
mamma carissima,
e non la donna
cinica e prepotente
ormai assente
e così .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
Il Riformista
Dem in scacco dei 5 stelle

11/1/2024 - 14:50


"Dem in scacco dei 5 Stelle"
Aiuti all’Ucraina, il Pd si astiene: votano a favore solo Guerini, Quartapelle e Madia. I dem si spaccano sulle risoluzioni

Il Partito Democratico ha deciso di astenersi sulle mozioni degli altri gruppi parlamentari in merito agli aiuti militari in Ucraina….

Il Partito Democratico ha deciso di astenersi sulle mozioni degli altri gruppi parlamentari in merito agli aiuti militari in Ucraina. Una linea di astensione che ha interessato sia il testo della maggioranza sul proseguimento degli aiuti militari, sia quello del M5s, a favore di un cessate il fuoco. La posizione del Pd ha però trovato alcuni dissidenti, come l’ex ministro della Difesa Lorenzo Guerini e le deputate Marianna Madia e Lia Quartapelle.

Tutti e tre hanno votato a favore della risoluzione della maggioranza in cui veniva chiesto di “continuare a sostenere, in linea con gli impegni assunti e con quanto sarà ulteriormente concordato in ambito Nato e Ue, nonché dei consessi internazionali di cui l’Italia fa parte, le autorità governative dell’Ucraina anche attraverso la cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari“. Guerini ha spiegato di aver votato “per coerenza” rispetto all’approccio avuto quando era ministro. “Sono stato coerente con quanto ho sempre fatto da ministro, ho firmato cinque decreti” ha detto Guerini ai cronisti in Transatlantico.
Sempre l’ex ministro ha poi votato contro – nonostante l’astensione dei dem – sul testo del M5s per diminuire le spese sulla difesa. Mentre ha votato a favore anche dei punti delle risoluzioni presentate da Azione, Iv e Più Europa che prevedevano la proroga di invio di armi all’Ucraina.


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“Il Pd è arrivato al disarmo, ma del partito. Salvo l’ex ministro Guerini e pochi altri colleghi che hanno mantenuto coerenza rispetto agli impegni che il nostro Paese ha sempre assunto nei confronti dell’Ucraina, è ormai completamente in scacco del M5S”. A dichiararlo è Maria Chiara Gadda, vicepresidente dei deputati di Italia Viva, che spiega: “Votano diversamente dal contenuto della risoluzione che loro stessi hanno depositato e si astengono sul punto della mozione M5S che chiede lo stop immediato dell’invio di armi. Così certificano lo stato confusionale e l’imbarazzo in cui versa il Pd”.
“Il solito fritto misto del Pd alla Camera sull’Ucraina. Il gruppo di Elly Schlein si astiene sia sulla mozione di IV-Az-Più Europa che su quella del M5S che chiede lo stop dell’invio di armi. In pratica sostengono una posizione (molto simile alla nostra, tanto che noi l’abbiamo votata) e l’esatto contrario. Bravi Lorenzo Guerini, Lia Quartapelle e Marianna Madia per la loro coerenza”. Lo scrive sui social il deputato Davide Faraone, capogruppo di Italia Viva alla Camera. Sulla stessa scia anche Luigi Marattin, deputato Italia Viva: “Onore a Guerini, Quartapelle e Madia in dissenso dalla assurda linea del Pd – hanno votato a favore della risoluzione ‘liberal-democratica’ (IV, Azione, Più Europa) sull’invio delle armi all’Uraina.
 









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