none_o


L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

. . . non discuto. Voi riformisti fate il vostro cammino .....
. . . l'area di centro. Vero!
Succede quando alla .....
. . . ipotetica, assurda e illogica. L'unica cosa .....
. . . leggo:
Bardi (c. d) 56% e rotti
Marrese ( c. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Di Gavia
none_a
di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
none_a
di Mollica's
none_a
Di Siciliainprogress
none_a
C'è qualcosa, un tesoro
che tutti cercano.
Non è pietra preziosa
ne' scrigno d'oro:
si chiama semplicemente
LAVORO
Se poi al lavoro
si aggiunge .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Sorellanza

27/1/2024 - 7:40



È il 18 novembre 2023 e siamo nell’Aula Magna adiacente alla chiesa di S. Lazzaro, ai Frati di Camaiore per la presentazione del mio libro, Cronache di una famiglia: la mia. Una signora che conosco da anni alza la mano e mi chiede quando mia mamma ha iniziato a dipingere. Racconto a lei e al numeroso pubblico l’episodio che si trova anche tra le pagine del libro. Narro anche di quando dopo la pausa della Seconda Guerra Mondiale mia madre riprende in mano matite e pennelli. Ci sono altre domande e testimonianze di chi ha conosciuto mia mamma e i miei familiari. Le luci si spengono e io ritrovo insieme a mio marito la strada di casa. Sono nel letto, ripasso momento per momento tutto il pomeriggio poi alla fine mi addormento. La mattina il sole entra dalla finestra socchiusa insieme a un pensiero “Qual è stato il momento preciso in cui mia madre ha ricominciato a dipingere? Qual è stata la molla che ha fatto scattare in lei la passione antica? Chi? Come spesso succede la domenica, siamo andati a fare un giro in bici. E mentre pedalo su per la salita di Montebello ecco che arriva la risposta. Era stata mia madre a raccontarmela almeno un centinaio di volte. Erano iniziati da poco gli anni ’60 quando, mia madre in sella a un motorino con il portapacchi girava per le strade di Viareggio per vendere olio e le olive. Chissà cosa aveva pensato quando era entrata in quella casa, dove le pareti erano tappezzate di quadri, disegni e ceramiche. Lo stesso pensiero di una bimba che entra in un mondo fantastico. In quella casa viveva Ivana Barsotti: la prima carrista donna a Viareggio insieme al marito, al figlio e alla figlia. Dopo un po’ di mesi dalla loro conoscenza mia madre si fece sfuggire il fatto che anche lei amava disegnare. La donna la invitò a mostrarle i suoi schizzi. Nel frattempo mia mamma aveva venduto il motorino e si era comprata un’auto: una Fiat Cinquecento Giardinetta bianca. Sul sedile di quell’auto una mattina di primavera lei depose dei fogli da disegno e li portò alla donna. “Mi disse che ero brava e che potevo esercitarmi, mi diede anche alcuni consigli” aggiungeva mia madre tutte le volte che raccontava la storia. Le consegne dell’olio diventarono sempre più piacevoli. Mia mamma faceva tesoro dei suggerimenti ricevuti e come aveva un minuto di tempo cercava di metterli in pratica. I miei genitori diventarono amici di quella famiglia, tanto che il marito di Ivana: Beppe Domenici ci regalò uno dei suoi preziosi quadri, una marina. In basso a destra c’è la firma e la data: 1967. Il quadro non ha seguito mia mamma nella casa dei miei nonni, è rimasto qui, appeso alle pareti della Casa Rosa. Era il 2009 quando mia mamma mi informò che l’aveva contattata la figlia di Ivana e Bebbe, stava organizzando una mostra in memoria del padre e sarebbe stata felice della sua presenza, continuò dicendo che la figlia su internet aveva trovato un articolo dove mia madre ricordava l’amicizia con la carrista. Le due donne si incontrarono a casa di mia mamma davanti a una tazza di caffè. La retrospettiva venne disposta nella sala della Galleria Europa a Lido di Camaiore, mi feci avanti per portare i saluti di mia mamma che non era potuta intervenire. Sono passati gli anni che dovevano passare. Questa volta sono stata io a contattare la figlia di Ivana. È tornato il momento di incontrarci.
Franca Giannecchini



+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

27/1/2024 - 10:23

AUTORE:
AUTRICE Franca

Grazie per ospitarmi sulla vostra rubrica. È quì che Cronache di una famiglia: la mia ha visto la luce