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Manca un mese alla scadenza del concorso internazionale “Equilibri”, promosso da MdS Editore con il sostegno del Parco Naturale Migliarino San Rossore Massaciuccoli, di Unicoop Firenze e dell’Associazione Culturale La Voce del Serchio, in un progetto che unisce cultura, territorio e riflessione sociale.
C’è tempo fino al 10 luglio 2025 per partecipare alla seconda edizione del concorso artistico e letterario Equilibri, promosso da MdS Editore, realtà indipendente da sempre attenta alla valorizzazione dei nuovi linguaggi espressivi.

Perché questa è finita o finirà a salsa di pomodoro .....
Direttore: ma un lo avevi visto che era una pistola .....
Chiedo per un amico: chi è l’aggressore e chi è .....
di Serenella Bettin Fatto Quotidiano

Sono abili. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Pubblichiamo l’ultimo articolo arrivato in redazione sul tema: donne e cibo.

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Pubblichiamo uno per volta gli articoli che ci avete mandato sul tema "donne e cibo"

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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Visti da vicino...
di Valdo Mori
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Palestina-Gaza
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Qualcuno mi guarda e mi dice:
Cos'è che ti rende felice?
Io ci penso un attimo su
e poi rispondo
alla solita domanda:
quello che non mi rende infelice!
Soprattutto .....
Buongiorno,
guardiamo se scrivendo qualcosa anche qui, oltre che averlo fatto su PisaToday, qualcosa si possa muovere.

Alla c. a Resp. Servizio .....
di Bruno Pollacci
Direttore dell'Accademia d'Arte di Pisa
“GIORNATA DELLA MEMORIA”: CHE NON SIA SOLO UNA COMMEMORAZIONE!

27/1/2024 - 11:33

“GIORNATA DELLA MEMORIA”: CHE NON SIA SOLO UNA COMMEMORAZIONE!

Oggi è il 27 gennaio ed in questo giorno si celebra la “Giornata della Memoria”, istituita il 1° novembre 2005 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite per commemorare le vittime dell'”Olocausto”. La data della liberazione di Auschwitz (il 27 gennaio 1945, le truppe sovietiche dell’Armata Rossa abbatterono i cancelli di Auschwitz) è divenuto Il “Giorno della Memoria” nel quale si ricordano i milioni di vittime del genocidio perpetrato nei campi di sterminio nazisti. Solo ad Auschwitz furono uccisi almeno un milione di prigionieri: uomini, donne, bambini. Quasi tutti ebrei di varie nazionalità, ma anche polacchi, Rom, Sinti, prigionieri di guerra sovietici, omosessuali, portatori di handicap e testimoni di Geova, cittadini innocenti che per le loro particolarità furono considerati nemici della Germania di Hitler. Ad Auschwitz le truppe sovietiche trovarono circa 7.000 sopravvissuti, insieme a corpi morti, abiti, scarpe, tonnellate di capelli, strumenti di tortura e di morte. Il primo Paese a istituire una giornata commemorativa nazionale, il 27 gennaio, fu la Germania, nel 1996.

Il “Giorno della Memoria” è nato sicuramente per commemorare le vittime dello sterminio nazista, ma anche e soprattutto per il dovere di mantenere viva nelle nuove generazioni la conoscenza di questo orribile capitolo della nostra storia, affinché non si ripeta. È questo il significato del Giorno della Memoria: il dovere di non dimenticare l’Olocausto, che provocò l’uccisione di un terzo del popolo ebraico e di innumerevoli membri di altre minoranze, e per far riflettere tutti i popoli sui pericoli causati dal razzismo, dall’odio, dal fanatismo e dal pregiudizio.

Questa mia opera a grafite è dedicata con dolore e partecipazione interiore alla memoria di tutti i prigionieri e le vittime dell'”Olocausto”, confidando che non si ripeta mai più un orrore del genere, ma vuole anche esortare a non rendere questo ricordo solo una “commemorazione”, ma a farne attiva coscienza contemporanea capace di mantenere viva l'attenzione anche verso simili drammi, violenze, torture, soprusi ed offese alla dignità umana che sotto altre forme vengono ancora perpetrate nel nostro tempo, ai danni di minoranze e di tante persone che a vario titolo sono i nuovi fragili, deboli, discriminati ed indifesi. Che dagli orrori del passato si possa imparare, scegliendo e perseguendo con nuova coscienza di civiltà il rispetto e la fratellanza universale.


Bruno Pollacci
Direttore dell'Accademia d'Arte di Pisa











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