Manca un mese alla scadenza del concorso internazionale “Equilibri”, promosso da MdS Editore con il sostegno del Parco Naturale Migliarino San Rossore Massaciuccoli, di Unicoop Firenze e dell’Associazione Culturale La Voce del Serchio, in un progetto che unisce cultura, territorio e riflessione sociale.
C’è tempo fino al 10 luglio 2025 per partecipare alla seconda edizione del concorso artistico e letterario Equilibri, promosso da MdS Editore, realtà indipendente da sempre attenta alla valorizzazione dei nuovi linguaggi espressivi.
Pubblichiamo uno per volta gli articoli che ci avete mandato sul tema "donne e cibo"
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Russi, il disastro di Avdiivka: soldati sterminati mentre tentano di conquistare la città come “regalo elettorale” per Putin
Oltre 13mila tra morti e feriti e 200 mezzi distrutti: la folle strategia dell'esercito di Mosca prima della rielezione dello Zar
Un traguardo da esibire trionfalmente prima delle elezioni presidenziali che si sta invece trasformando in una ossessione che sta richiedendo alla Russia un tributo altissimo di vite umane.
Avdiivka, la città che non vuole cadere. E che secondo gli analisti sta catalizzando gli sforzi militari di Mosca – come fece Bakhmut a suo tempo – senza alcuna logica di strategia militare. La guerra in Ucraina, ormai è chiaro, è diventata una guerra di logoramento. Sia l'Ucraina che la Russia, lungo la linea del conflitto che attraversa il Paese per oltre 900 chilometri nella parte sud-orientale, conoscono alla perfezione la posizione di tutte le postazioni nemiche e possono attaccarle (e difenderle, ovviamente) senza troppi sforzi. Naturale dunque pensare che l'ago della bilancia bellica penderà alla fine dalla parte di chi avrà più uomini e mezzi da spendere.
Proprio in quest'ottica l'accanimento di Avdiivka, a nord-ovest di Donetsk in mano ai russi, appare privo di senso. Fateria e artiglieria di Mosca insistono per sfondare ma con linee di attacco ampiamente prevedibili per le truppe di Zelensky che, arroccate nella città, stanno infliggendo gravi perdite al Cremlino.
Si parla di 200 carri armati distrutti e di 13mila soldati uccisi o feriti in modo permanente. Secondo il ministero della Difesa britannico, la battaglia per Avdiivka «ha provocato un aumento del 90% delle vittime russe». Che, tuttavia, non hanno fatto guadagnare un solo metro sul campo ai russi.