Tornano, dopo la pausa estiva, i racconti storici di Franco Gabbani.
Un articolo, come per altri in precedenza, legato interamente alle vicende personali di una persona dell'epoca, una donna che ha vissuto intensamente una vita, ragionevolmente lunga, che potremmo definire di ribellione al ruolo che ai tempi si riconosceva alle donne, in aperta opposizione ai vincoli, alle scelte e al giudizio che la società di allora le riservava.
POSTE ITALIANE: IL SIGNOR SIRIO FESTEGGIA CENTO ANNI DIVENTANDO PER UN GIORNO DIRETTORE DELL’UFFICIO POSTALE
Una torta con le candeline e il biglietto di auguri per lo storico cliente festeggiato dal personale della sede di Pisa Centro
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Pisa, 9 febbraio 2024 – Sirio Bardelli, classe 1924, cliente storico e filatelico dell’Ufficio Postale di Pisa Centro, compie oggi cento anni.
Il suo legame con Poste Italiane oltre che di lunga data è segnato da stima profonda e sincera verso l’azienda ed è per questo che ha felicemente raccolto l’invito del direttore di Filiale Fabrizio Gaudio a ricoprire per un giorno il ruolo di “direttore dell’ufficio postale”.
Ad attenderlo all’interno della sede una torta con la candelina e un biglietto di auguri consegnatogli dalla direttrice Simona Liut, che ha voluto omaggiare l’affezionato cliente in un giorno così significativo per lui. I suoi occhi si illuminano di emozione, quando vede le sportelliste di Pisa Centro, quella attuale Enrica e quella di un tempo Roberta e subito ci racconta degli incontri periodici con il referente della filatelia o di quando offriva i golosi panini caldi con la mortadella alla giovane Roberta, allora incinta.
“Nel 1942 lavoravo all’ufficio biglietti delle Ferrovie dello Stato e ho fatto la conoscenza con un giovanotto di nome Jacques, cittadino francese di Marsiglia, ci siamo messi d’accordo per uno scambio reciproco di emissioni di francobolli italiani e francesi. Da lì è nata la mia passione per la filatelia”. Prosegue poi il racconto con la sua passione per la letteratura, con riferimenti ad Aristotele, Socrate e soprattutto Dante Alighieri, arricchiti da precisi lunghi passaggi a memoria della Divina Commedia. Narra della sua esperienza di deportato di guerra dall’esercito tedesco nel 1943 e dei giorni di prigionia vissuti.
Ricordi vivi, ricchi di dettagli, il suo dialogo è come un treno, ritmato e deciso, treno, che è stato per lui compagno di vita in quanto sovraintendente e capostazione delle Ferrovie dello Stato per ben quarantadue anni.
“è sempre educato e rispettoso, un uomo d’altri tempi” – dichiara emozionata la direttrice dell’ufficio postale Simona Liut.
“È con immenso piacere che oggi festeggiamo un nostro storico cliente. Grazie alla capillarità dei nostri uffici postali siamo un punto di riferimento e rappresentiamo un importante centro di aggregazione per i cittadini giovani e meno giovani” – dichiara il Direttore della Filiale di Pisa.
La passione per la filatelia si è rafforzata negli anni, racconta della vetrina nel salotto di casa contenente la sua collezione di francobolli internazionali, facendo capire quanto il legame sia importante: “L’unico vizio che ho avuto nella mia vita è stato quello dei francobolli!”.