L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia.
Questa volta non voglio scherzare su un animale “strano” o ritenuto tale, ma vedendo questa radice, che sembra essere un mostro, mi è venuto in mente il mitico “Moloch”.
Questo era il nome di una cornuta orrenda divinità pagana che i fenici, gli ebrei, gli egiziani, i cananei adoravano al punto di sacrificare la vita del loro primogenito in suo onore. La convinzione di questi popoli era che l’olocausto avrebbe offerto al bimbo la divinità e che questi sarebbe poi divenuto il protettore della famiglia.
Non riesco a non pensare alle brutalità fatte dai discendenti di tali popoli perpetrate il nefasto 7 ottobre e non riesco a dire niente perché già detto e perché mi tremano le mani e mi si appanna la vista.