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Anche per il 2024 si terrà il concorso ideato da MdS Editore dedicato al territorio e all'ambiente, attraverso le espressioni letterarie ed artistiche delle sezioni Racconto, Poesia, Pittura.tpl_page_itolo di quest'anno sarà "Area Protetta".Per questa dodicesima edizione, oltre al consueto patrocinio dell'Ente Parco Regionale Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli, che metterà a disposizione la bella sala Gronchi per la cerimonia di premiazione, partner dell'iniziativa saranno la Sezione Soci Versilia-Valdiserchio di Unicoop Firenze e l'associazione La Voce del Serchio.

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Succede quando alla .....
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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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di Mollica's
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Di Siciliainprogress
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C'è qualcosa, un tesoro
che tutti cercano.
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ne' scrigno d'oro:
si chiama semplicemente
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La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
Pisa
DALLA DESTRA BUGIE E APPOGGIO ALLA VIOLENZA: La strategia repressiva di ZIELLO, CECCARDI E DONZELLI

25/2/2024 - 13:16

DALLA DESTRA BUGIE E APPOGGIO ALLA VIOLENZA: La strategia repressiva di ZIELLO, CECCARDI E DONZELLI

 


Alla bellezza della piazza di venerdì sera si contrappongono le continue provocazioni e complicità con le violenze avvenute che esponenti nazionali della destra continuano a ripetere da venerdì insieme ad inaccettabili bugie. Ziello, Ceccardi e Donzelli, in aperto contrasto con le prime cautele dello stesso sindaco Conti,  da venerdì continuano vergognosamente a dichiarare incondizionato appoggio alle forze dell'ordine e alle palesi e ingiustificabili violenze da queste commesse.Il deputato Edoardo Ziello arriva dire che le forze dell'ordine hanno fatto bene a reprimere i “manifestanti incappucciati” che, secondo lui, non rispetterebbero il senso civico e la storia della nostra città. Eppure, i video diffusi venerdì mostrano un’altra storia: giovani della nostra città, perlopiù minorenni, pestati nell’ambito di una manifestazione pacifica.
A Ziello rispondiamo che non è questa la storia di Pisa: è quella delle migliaia di persone – studenti e studentesse, lavoratori e lavoratrici,  insegnanti ,e cittadinanza tutta – che venerdì sera sono scese in piazza a difendere il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero. La città di Franco Serantini, ucciso a Pisa nel 1972 dalle botte della polizia perché protestava contro i fascisti dell’MSI, è ancora pronta a rispondere collettivamente agli abusi in divisa.

 All' europarlamentare Susanna Ceccardi, che sostiene che la manifestazione fosse composta da delinquenti e che sia stato opportuno “contenerli e disperderli”, vorremmo chiedere invece: da cosa dovevano essere contenuti i manifestanti? Dal loro dissenso alle posizioni del governo? A giudicare dalle sue ricostruzioni, anche Ceccardi non deve aver avuto il tempo per vedere i video di agenti in tenuta antisommossa che costringono in un vicolo i manifestanti inermi, li caricano violentemente e continuano a inseguirli e manganellarli anche dopo averli “dispersi”. Né deve aver letto il comunicato durissimo dei professori del liceo Russoli, testimoni oculari di quanto accaduto. Giovanni Donzelli, parlamentare di FdI e fedelissimo di Giorgia Meloni, sconfina invece nella fantascienza, giustificando l’operato della polizia perché il corteo avrebbe tentato di “marciare sulla sinagoga di Pisa”. Forse Donzelli non è mai stato a Pisa, ma chiunque conosca almeno un po’ la geografia della città sa benissimo che la sinagoga si trova da tutt’altra parte e che il corteo si stava muovendo letteralmente in direzione opposta. È normale che un deputato diffonda notizie false e che non hanno alcun rapporto con la realtà? 
Marciare e calpestare è prerogativa dei fascisti, mentre urlare nelle piazze le colpe delle istituzioni a volto scoperto e testa alta è quello che stava cercando di fare il corteo. Pisa è l'ennesima città dove la repressione del Governo Meloni colpisce i manifestanti scesi in piazza dopo Firenze, Napoli, Bologna.

Questo grido non si può e non si deve fermare: Pisa si è stretta intorno agli studenti e alle studentesse, con la Palestina nel cuore, contro la violenza delle vostre indecenti repressioni.














Fonte: Una città in comune
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