Tornano, dopo la pausa estiva, i racconti storici di Franco Gabbani.
Un articolo, come per altri in precedenza, legato interamente alle vicende personali di una persona dell'epoca, una donna che ha vissuto intensamente una vita, ragionevolmente lunga, che potremmo definire di ribellione al ruolo che ai tempi si riconosceva alle donne, in aperta opposizione ai vincoli, alle scelte e al giudizio che la società di allora le riservava.
Programma del Convegno "Premierato ed autonomia differenziata - Le ragioni del NO". 1° Marzo - Centro congressi Stazione Leopolda.
I relatori, di rilievo nazionale, interverranno da remoto per illustrare e commentare i contenuti della proposta di legge sull'autonomia differenziata (Decreto Calderoli) che disciplina il trasferimento di gran parte delle materie e delle risorse fiscali attualmente di competenza dello Stato (persino l'istruzione, principale presidio dell'Unità nazionale) alle Regioni richiedenti. Questa legge, è in contrasto con alcuni fondamenti costituzionali, perché aggraverebbe il divario economico e sociale tra i territori, in particolare tra nord e sud del Paese e creerebbe tante mini Repubbliche, potenzialmente distruttive dell’Unita Nazionale completata nel 1870.
Per quanto riguarda l'elezione diretta del presidente del Consiglio (premierato), legge voluta dal governo Meloni, saranno evidenziati i gravi rischi per la nostra democrazia, in particolare connessi a una legge maggioritaria che già oggi permette di governare solo con il 27% del consenso degli italiani ( il Governo Meloni ha preso il 44% percento dei voti espressi, il 59% dei seggi, ma con solo il 27% degli italiani aventi diritto al voto). Salterebbero tutti i contrappesi indispensabili per una democrazia: il Parlamento, già oggi spesso estromesso dalle decisioni strategiche, con il premierato lo sarebbe ancora di più; anche la figura di garanzia super partes del Capo dello Stato sarebbe compromessa.
Infine, è facilmente immaginabile un conflitto permanente e destabilizzante tra presidente del consiglio eletto dal popolo e presidenti di regione dotati di enormi poteri eletti anch'essi direttamente.
Massimo Villone è Professore emerito di Diritto Costituzionale e Presidente dell'associazione Coordinamento per la Democrazia Costituzionale. E' stato per molti anni senatore della Repubblica italiana.
Rosy Bindi è una politica di spicco che ha ricoperto incarichi importanti nelle istituzioni italiane.
Marco Travaglio, come noto, è Direttore del Fatto Quotidiano.
Il convegno ha anche l'obiettivo di organizzare a Pisa la mobilitazione, insieme ad altre associazioni che da tempo sono impegnate contro questi progetti.
Per la sezione pisana del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale (CDC)
Terenzio Longobardi