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Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.

Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.

Cooperativa Teatro del Popolo- Miglarino
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Massimiliano Angori, Presidente
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Doppio evento a Vecchiano per l'80esimo anniversario della Liberazione d'Italia.
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•Governo Renzi
Presidente Mattarella
•Governo .....
Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Magnifico salvivico silenzio
È il primo maggio, uno slpendore
Grazie all'esodo di tutte le persone
che lontane da casa
vivon la percezione
di fruire .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
Pisa, 29 febbraio
Paolo Benvenuti all'Arsenale

28/2/2024 - 16:03

Benvenuti all’Arsenale: arriva in sala al Cineclub pisano
una rassegna dedicata alle opere del regista Paolo Benvenuti.
In programma per giovedì 29 febbraio la prima serata con un omaggio a Giacomo Puccini
 
Regista, sceneggiatore, produttore cinematografico. Paolo Benvenuti è uno dei soci fondatori dell’Arsenale. A lui il Cineclub pisano dedica la rassegna Benvenuti all’Arsenale, che porterà in sala il 29 febbraio la versione restaurata del film Puccini e la fanciulla, un omaggio del regista pisano al compositore Giacomo Puccini nel centenario della morte. In programma a marzo altri due appuntamenti con il restauro di Gostanza da Libbiano e di Segreti di Stato.
 
Giovedì 29 febbraio si partirà alle 18 con la conferenza, a ingresso gratuito, "I fantasmi di Puccini e il suicidio della cameriera". Dialogheranno con Benvenuti, nella sala storica dell’Arsenale, Giulio Marlia, direttore Scuola di Cinema Intolerance di Viareggio, Mirco Mencacci, sound designer, Rossella Martin, autrice del libro “Giacomo Puccini gloria e tormento”, e Flavia Bucciero, regista e coreografa con un intervento dal titolo "Pensare la danza su Puccini nel centenario della morte del musicista: un nuovo progetto". L'evento è promosso in collaborazione con il Consorzio Coreografi Danza d'Autore.
 
Alle 20,30, prima della proiezione della versione restaurata del suo Puccini e la fanciulla, il regista incontrerà ancora il pubblico.
 
Siamo nel 1908. Giacomo Puccini è nella villa di Torre del Lago insieme alla moglie Elvira. La cameriera di casa Puccini, Doria, viene accusata dalla moglie del maestro, Elvira, di essere l’amante di suo marito. La ragazza, incapace di sopportare l’ingiuria, si toglierà la vita. Solo una visita medica post mortem verificò la sua verginità. Una pagina drammatica che pervase la vita e la musica del maestro. La figura di Doria ispirerà a Puccini il personaggio di Liù della Turandot.
 
“Come narrare con il cinema – arte della menzogna per eccellenza – la verità di un dramma che, per motivi di rispettabilità piccolo borghese, era stata celata per oltre un secolo?”, si chiede il regista in  Puccini e la fanciulla – Anatomia di un film, diario fotografico di Enzo Cei, con i testi di Paolo Benvenuti. “La ricostruzione dei fatti, basata sui documenti inediti rinvenuti durante il lavoro di indagine storica, ha permesso di mostrare le vere cause che condussero al suicidio Doria Manfredi, la giovane cameriera di Giacomo Puccini”. E ancora sulla genesi del film: “Le voci dei morti non hanno suono, essi ci parlano attraverso i ricordi, e i ricordi, gelosamente privati, sono fatti di immagini, spesso in bianco e nero. Incontrarli, amarli, questi morti, e cercare di capire le loro antiche passioni è stata la ragione stessa di questo film”.
“Quando parliamo di amore per il cinema a Pisa - dichiara l’assessore al turismo del Comune di Pisa Paolo Pesciatini - non possiamo prescindere dal ruolo svolto nella nostra città dal cineclub Arsenale.

E grazie al suo staff di esperti e appassionati, insieme al nostro concittadino, grande e poliedrico artista, non solo regista, Paolo Benvenuti, sarà possibile ricordare e omaggiare l'inarrivabile Giacomo Puccini nel centenario della morte. Questo momento potrà essere un ulteriore tassello per mettere in luce il legame che il compositore lucchese aveva anche con Pisa, che ha costituito per lui e la sua famiglia luogo di affetti e intimità”.
 
“Con questa rassegna – sottolinea Antonio Capellupo, responsabile della programmazione dell’Arsenale – il nostro Cineclub celebra il lavoro di un grande regista italiano, che, nato a Pisa, ha scelto di costruire qui il suo percorso professionale, dimostrando che si può fare del bellissimo cinema anche lontano da Roma.

Una storia molto legata alla nostra città. Il padre di Paolo, il regista Mario Benvenuti, ha studiato all’Università di Pisa e da giovane cineasta del Cine-Guf è stato amico di Valentino Orsini, e dei Fratelli Taviani che da Benvenuti hanno preso la passione per il cinema. Mario ha scelto Pisa come luogo i produzione e qui ha fondato insieme al figlio Paolo il cineclub Arsenale e l’importante festival “il cinema per ragazzi”.

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