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Con questo articolo termina la seconda serie di interventi di Franco Gabbani, attraverso i quali sono state esaminate e rivitalizzate storie e vicende del nostro territorio lungo tutto il secolo del 1800, spaziando tra fine '700 e inizi del '900 su accadimenti storici e vite di personaggi, che hanno inciso fortemente oppure sono state semplici testimonianze del vivere civile di quei tempi. Il ricercare informazioni e documenti ha richiesto un grandissimo impegno per Franco, ricompensato dall'interesse dimostrato dai lettori, decisamente significativo.

 

Data per certa la disparità di trattamento mediatico .....
C'è un «caso Toti» nel Pd dal quale la segretaria .....
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da uno che evidentemente si considera un Pico della .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di - Maestra Antonella
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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Non appena ci salutano le feste del Natale
lasciando una scia di pandori e dolciumi,
panettoni e e frutta secca a fiumi
Ecco affacciarsi ovunque
zeppole, .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
Pisa, 5 marzo
Regista in sala
L’AVAMPOSTO
Un film documentario di EDOARDO MORABITO

1/3/2024 - 14:53

Regista in sala L’AVAMPOSTO Un film documentario di EDOARDO MORABITO https://www.arsenalecinema.com/contenitori/lavamposto Incontro con Edoardo Morabito Martedì 5 marzo I ore 20,30 CINECLUB ARSENALE Vicolo Scaramucci, 2 I Pisa La rassegna Regista in sala torna all’Arsenale anche la prossima settimana: martedì 5 marzo, alle 20,30 il cineclub pisano ospiterà Edoardo Morabito per la proiezione de L’Avamposto, che sarà presentato in sala dal regista in collaborazione con il gruppo pisano di Greenpeace. Nel film Christopher Clark è un eco-guerriero, uno scozzese fuori dall’ordinario che nel cuore della foresta amazzonica ha creato il suo personalissimo Avamposto del progresso: un modello di società utopica basato sull’equilibrio perfetto tra natura e tecnologia, gestito e preservato dagli abitanti della foresta. Ma la situazione peggiora di anno in anno e un nuovo grande incendio minaccia di distruggere l’Avamposto. Chris decide allora di giocare d’azzardo, opponendo alla spettacolare distruzione della foresta un evento altrettanto spettacolare: un concerto dei Pink Floyd dentro l’inferno verde, così da convincere il governo brasiliano a istituire una riserva. Del resto nella mente di un sognatore tutto è possibile e forse ha ragione lui, in un mondo che corre a velocità folle verso l’apocalisse, essere un po’ folli è l’unico modo per opporre resistenza. “L’Avamposto – sottolinea il regista - è certamente un film sulla fine del mondo o quantomeno sulla distruzione del mondo naturale per mano dell’uomo. Ma è soprattutto un film sull'importanza del sogno per tornare ad immaginare possibili futuri. Un elogio della visionarietà. Perché sognare, come direbbe Chris, significa agire in prospettive cosmiche. In un viaggio sia fisico che immaginifico “il sogno di Chris si sovrapponeva al mio – dice Edoardo Morabito - in un gioco di specchi capace di dare forma all’idea chiave del film: vivere per un’ideale, mio o di un altro, poco importa. Se funziona o no, vedremo. Intanto la foresta continua a bruciare”.
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