Il nuovo articolo di Franco Gabbani non riguarda un personaggio o un evento in particolare, ma esamina un aspetto sociale e lavorativo che, presente da molti secoli, ebbe grande sviluppo nell'800 ( fino all'inizio del '900), ma che fortunatamente terminò relativamente presto, grazie agli sviluppi economici e scientifici.
Si tratta del baliatico, un'attività spesso vista benevolmente, ma che è stata definita "calamità occupazionale"
Lavoro. Pd, combattere il lavoro povero e contrastare gli appalti a cascata
Un successo l'assemblea pubblica a Cascina con l’ex ministro del Lavoro Andrea Orlando
Una sala piena e persone che continuavano ad affollare il Circolo Arci di Badia. L'incontro, promosso dal PD di Cascina e moderato dal Segretario Comunale Giovanni Russo, si è aperto con il saluto del Sindaco di Cascina Michelangelo Betti e ha coinvolto anche il direttore Irpet Nicola Sciclone, il segretario della Cgil di Pisa Alessandro Gasparri e l’assessora regionale al Lavoro Alessandra Nardini.
I numeri spesso non restituiscono la piena realtà nel mercato del lavoro. A fronte di un aumento globale degli occupati, emerge chiaramente che si tratta in misura significativa di “lavoro povero”. Ovvero di lavoro scarsamente retribuito, che non consente certo di arrivare alla fine del mese e di non superare la soglia di povertà. E’ quanto è emerso nel corso dell’iniziativa promossa dal Pd di Cascina “Il lavoro di qualità. Le politiche per la sicurezza e per una giusta retribuzione” , svoltosi venerdì scorso presso il circolo Arci di Badia.
“Se la retribuzione per il mio lavoro non mi consente nemmeno di arrivare a fine mese – ha attaccato il deputato Pd e già ministro del Lavoro Andrea Orlando – che lavoro è? E anziché promuovere politiche salariali che tendano ad allineare i salari e gli stipendi dei lavoratori italiani a quelli dei paesi europei e far fronte ad una situazione di grande emergenza sociale, il governo Meloni che fa? Come prima misura liberalizza i contratti a termine che aumentano la precarietà e toglie il reddito di cittadinanza che rappresentava un sostegno alle famiglie in grande difficoltà. Decisioni – ha osservato l’esponente del Pd- che vanno nella direzione opposta di quanto bisognerebbe invece fare.”
Sintonia tra le posizioni del Partito Democratico e quelle della CGIL anche sul tema della sicurezza nei posti di lavoro. Tutti hanno condiviso la necessità di un intervento organico e non di misure spot ed errate come le recenti disposizioni contenute nel decreto PNRR. L’assurdità di aver modificato il codice degli appalti e di aver, viceversa, favorito appalti e subappalti a cascata, che rappresentano una delle cause principali degli incidenti sul lavoro, ha causato un peggioramento generale delle condizioni di lavoro. Non è possibile continuare ad accettare ogni giorno incidenti che portano tragiche conseguenze per la vita delle persone.