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Evento davvero memorabile a san Giuliano Terme il 25 luglio a partire dalle ore 18, all'interno del Fuori Festival di Montepisano Art Festival 2024, manifestazione che coinvolge i Comuni del Lungomonte pisano, da Buti a Vecchiano."L'idea è nata a partire dalla pubblicazione da parte di MdS Editore di uno straordinario volume su Puccini - spiega Sandro Petri, presidente dell'Associazione La Voce del Serchio - scritto  da un importante interprete delle sue opere, Delfo Menicucci, tenore famoso in tutto il mondo, studioso di tecnica vocale e tante altre cose. 

Che c'entra l'elenco del telefono che hai fatto, con .....
Le mutande al mondo non le metti ne tu e neppure Di .....
Da due anni a questa parte si legge che Putin, ovvio, .....
È la cultura garantista di questo paese. Basta vedere .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Mauro Pallini-Scuola Etica Leonardo: la cultura della sostenibilità
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Incontrati per caso
di Valdo Mori
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APOCALISSE NOKIA di Antonio Campo
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Il mare
con le sue fluttuazioni e il suo andirivieni
è una parvenza della vita
Un'arte fatta di arrivi di partenze
di ritorni di assenze
di presenze
Uno .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
Le emozioni letterarie di Lily.

4/3/2024 - 19:00



"Mio padre ha voluto uccidere mia madre una domenica di giugno, nel primo pomeriggio...Nella cantina mal illuminata mio padre teneva mia madre stringendola per una spalla, forse per il collo. Nell'altra brandiva la roncola di legno ...poi siamo tutti e tre in cucina. Piango senza riuscire a smettere. Mio padre ripete: tu che piangi a fare, a te mica ho fatto niente...Mia madre dice: è passato. Non se ne é parlato più."
"La vergogna", Annie Ernaux
Prendo a prestito una scena narrata nel libro di Annie Ernaux e la decontestualizzo usandola, perchè potente ed efficace, per parlare di violenza di genere. La madre di Annie aveva un carattere forte e impositivo, il padre ne era naturalmente frustrato. Ad un certo punto ha avuto un raptus, che in realtà non esiste. Il gesto di volerla uccidere era dentro di lui da tempo, covato e nutrito di rancore e rabbia. Con questo si spiega ma non è giustificato il gesto di tentare o uccidere. Le persone adulte dovrebbero saper gestire le proprie frustrazioni.

È un passaggio evolutivo importante nello sviluppo cognitivo ed emotivo infantile...E allora perchè molti uomini non sanno farlo e usano la violenza nei confronti delle donne? Semplicemente perchè un certo tipo di stereotipo sociale li fa sentire e quindi apparire, le due cose sono purtroppo collegate, sminuiti nella loro virilità e personalità quando non riescono a controllare le loro donne. Il controllo può essere fisico emotivo culturale. È un retaggio atavico, il bisogno   di predominio e sottomissione. Lo stupro che ne può conseguire non è solo violenza sul corpo di una donna ma anche sulla sua autostima, indipendenza, scelta. Cerca di uccidere e cancellare il tuo esistere quando non dipende più da lui.

Basterebbe che fossero capaci di farsi aiutare.

Basterebbe che la società delle donne e degli uomini fosse capace di metterlo in piedi e di farlo camminare questo sistema di aiuto. Lo facesse correre...imparando ad usare le parole giuste al posto dei pugni. Il femminile deve d' altra parte imparare a volersi bene, lasciandosi alle spalle l'idea che il sacrificio le appartenga. Riappropriarsi della propria indipendenza, economica ed emotiva. Tenere sempre uno spazio intimo privato. Inaccessibile se non a te stessa. Da cui ripartire in ogni caso. Non mi ucciderai per sempre...forse non sarà domani ma ti assicuro che non lo farai per sempre.

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