none_o


L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

. . . non discuto. Voi riformisti fate il vostro cammino .....
. . . l'area di centro. Vero!
Succede quando alla .....
. . . ipotetica, assurda e illogica. L'unica cosa .....
. . . leggo:
Bardi (c. d) 56% e rotti
Marrese ( c. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Di Gavia
none_a
di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
none_a
di Mollica's
none_a
Di Siciliainprogress
none_a
Se oltre a combattere
quotidianamente
Con mille problematiche
legate alla salute
al reddito
al lavoro
alla burocrazia
al ladrocinio
alla frode
alla .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
Ribaltata la richiesta dell’accusa: 8 assoluzioni e 2 condanne
Consip, mazzata per la procura di Roma: assolti Romeo, Lotti, Bocchino e Tiziano Renzi

11/3/2024 - 19:47

Ribaltata la richiesta dell’accusa: 8 assoluzioni e 2 condanne
Consip, mazzata per la procura di Roma: assolti Romeo, Lotti, Bocchino e Tiziano Renzi

Otto assoluzioni e due condanne. Rovesciate le richieste della procura di Roma nell’ambito di uno dei filoni del processo Consip. Assoluzione per Alfredo Romeo, Tiziano Renzi, Luca Lotti e Italo Bocchino.

E’ quanto deciso dai giudici dell’VIII sezione del tribunale di Roma al termine del processo di primo grado che vedeva imputati, oltre all’imprenditore napoletano (editore del Riformista e de L’Unità), anche l’ex parlamentare Italo Bocchino, il papà di Matteo Renzi e l’ex ministro dello Sport Lotti.
Le assoluzioni sono state perché “il fatto non sussiste” o “il fatto non costituisce reato“. Le uniche due condanne sono state decise per l’ex maggiore del Noe, Giampaolo Scafarto (un anno e 6 mesi) e per l’ex ufficiale dell’Arma, Alessandro Sessa, che ha avuto tre mesi. Entrambi sono stati condannati anche al pagamento di una provvisionale di 50mila euro immediatamente esecutiva nei confronti del ministero della Difesa.

Cadute le accuse, invece, ed assoluzione piena, nei confronti di Emanuele Saltalamacchia, ex comandante dei carabinieri della Regione Toscana; dell’ex presidente di Publiacqua a Firenze, Filippo Vannoni; il manager Stefano Massimo Pandimiglio; il dirigente Carlo Russo.


LEGGI ANCHE

Processo Consip, le reazioni alle assoluzioni. Renzi: “Qualcuno chiederà scusa?”, Lotti: “Mando la sentenza in assemblea al Pd”
Processo Consip, procura di Roma chiede otto condanne e due assoluzioni
WoodcockFlop, una carrellata dei ‘nulla di fatto’ del pm anglo-napoletano Henry John
Marco Lillo e i trenta denari, il caso Consip e le fake news: Tiziano Renzi i soldi li ha presi da… lui
Caso Consip, caro Marco Travaglio sei un giustizialista a mille carati ma le regole del giornalismo vanno rispettate


“Il tribunale di Roma ha assolto con ampia formula perché il fatto non sussiste l’avvocato Alfredo Romeo da tutte le contestazioni (corruzione; turbativa di gara: traffico di influenze illecite) mosse dalla Procura con riferimento alla gara FM4 indetta e gestita da Consip negli anni 2014-2016. Viene così smentita anche in questo processo l’impostazione accusatoria che aveva infondatamente contestato i reati all’avvocato Romeo e viene ancora una volta accertata la correttezza dell’operato della società Romeo Gestioni nelle gare indette dalla Consip come già acclarato in altri giudizi”. E’ quanto affermano i difensori di Romeo, Alfredo Sorge e Gian Domenico Caiazza.

Le richieste della procura di Roma
Nell’inchiesta avviata nel 2016, la procura contestava, a vario titolo e a seconda delle posizioni, i reati di traffico di influenze illecite, rivelazione del segreto, falso, favoreggiamento, millantato credito e tentata estorsione. Per l’ex ministro dello Sport Luca Lotti e per l’ex parlamentare Italo Bocchino il pm Mario Palazzi aveva chiesto lo scorso dicembre un anno di reclusione in relazione al caso legato alla centrale acquisti della pubblica amministrazione. Era stata chiesta la condanna a 2 anni e 6 mesi per l’imprenditore Alfredo Romeo (assolto lo scorso gennaio 2023 nel processo sulla maxigara Consip da quasi 3 miliardi), e a 5 anni per l’imprenditore Carlo Russo.
Per l’ex ufficiale del Noe Gianpaolo Scafarto era stata chiesta una condanna a 1 anno e 10 mesi, mentre per il colonnello Alessandro Sessa è stata sollecitata una condanna a 3 mesi: per loro era caduta l’accusa di depistaggio.



+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

14/3/2024 - 13:04

AUTORE:
Concreto

...ci sarebbe molto da disquisire.

Dipende da chi controlla la stampa o l'informazione mediatica, TV ecc.
In Italia siamo messi maluccio.

14/3/2024 - 11:56

AUTORE:
Dispetto

...caro. Non sposto proprio niente. Il tritacarne mediatico come lo chiami tu, altro non è che la libertà di stampa. Si possono contenere i toni ? Si, senza dubbio. Si possono nascondere le notizie, come sta provando a fare la maggioranza di governo con l'aiuto fattivo di Iv, no di sicuro. Altrimenti le critiche che facciamo ai regimi modello Putin, siamo costretti a farceli per conto nostro. Non vorrei ripetermi ma nel mondo anglosassone, che di solito i liberaldemocratici osannano, le notizie le danno non le nascondono.
Per quel che può servire ti ricordo che, in un'altra nostra interlocuzione, fui io stesso a scrivere che per Tiziano Renzi la procura aveva chiesto l'archiviazione sul caso Consip...

14/3/2024 - 9:29

AUTORE:
Concreto

...a spostare l'attenzione.
L' articolo che qualcuno ha commentato, era riferito principalmente ad altro, i carabinieri condannati non hanno subito il tritacarne mediatico, tritacarne mediatico che stai provando a spostare.

14/3/2024 - 8:04

AUTORE:
Dispetto

...te concreto leggi solo quello che scrivi o ti degni di leggere anche altro ? I due carabinieri erano accusati di aver procurato prove documentali false. Per questa accusa sono stati assolti.
Sono stati invece condannati, uno per rivelazione di segreto d'ufficio, l'altro per omessa denuncia nei confronti del collega. La mia risposta era in relazione a quanto scritto da tal Criscenti, leggila, magari capisci un po' di più.

13/3/2024 - 13:33

AUTORE:
Concreto

Da 7 anni alcuni indagati (L.Lotti, T.Renzi, A Romeo, I. Bocchino, ecc.ecc. erano stati "giustiziati" mediaticamente, da alcune TV, alcuni giornali, alcuni partiti, molti commenti sui social..ecc.
Era evidente già 7 anni fa, l' obiettivo Consip era "assassinare" mediaticamente l' allora PdC M.R. e il ""giglio magico".
Dopo 7 anni il "giglio magico" viene assolto:"i fatti non stanno in piedi" i fatti non sussistono.

Il nostro "dispetto" ci informa che i carabinieri condannati, sic! sono stati assolti.(boh?)

Oh! Ma guarda dispetto che gli attacchi giustizialisti e vigliacchi che per 7 anni hanno triturato gli inquisiti e pure i famigliari non erano rivolti ai carabinieri, i quali diligentemente hanno svolto il compito assegnato loro da un PM napoletano, avendo il PM forse, già pianificato le prove per una possibile condanna.

12/3/2024 - 23:27

AUTORE:
Dispetto

...almeno leggetela la sentenza. Scafarto è stato condannato per aver rivelato un segreto di indagine. Non ha " artefatto " nulla visto che è stato assolto con la stessa formula degli altri.
Crescenti, fattene una ragione. Tanto una candidatura Renzi non te la dà. Gli mancano i voti...come in Abruzzo...

12/3/2024 - 20:04

AUTORE:
Gaetano Criscenti

...della magistratura “ questo diceva nel 2015 Massimo D’Alema, dopo aver incassato un NO da parte dell’allora PDC Matteo Renzi, per la nomina a commissario europeo.

E di lì a poco 2 casi giudiziari, il caso BANCA ETRURIA, che coinvolgeva il padre di Ma ria Elena Boschi, ed il caso Consip che coinvolgeva il padre di Matteo Renzi, scoppiano con gran clamore mediatico. Oggi, a distanza di 7 anni, sappiamo alcune cose: erano tutti innocenti perché il fatto non sussiste- cioè non è mai esistito- mentre sono stati condannati due alti ufficiali dei carabinieri responsabili di aver artefatto delle prove per incolpare gli imputati,in particolare il padre di Renzi. Da notare che l’accusa pensava di aver trovato in un pizzino la prova della corruzione di Tiziano Renzi in cui c’era scritto:” 30k a T “.
Un po’ quello che successe a Tortora in cui una delle prove della sua delinquenza fu un numero di telefono con accanto Tortora (invece era Tortona) che l’accusa prese per dimostrazione del suo essere contiguo ala camorra ma non si preoccupò di provare a vedere a chi corrispondesse quel numero: non era di Enzo Tortora!
Dopo 7 anni sappiamo che era tutto inventato al solo scopo di danneggiare Matteo Renzi. Quanto, queste indagini fasulle, sono costate in termini di credibilità e consenso? Molto.
E si può pensare che siano state messe in piedi proprio per alterare la formazione del consenso politico e attraverso ciò, cambiare il corso della politica italiana e della stessa democrazia. Un atto eversivo le cui le vittime sono stati, oltre agli indagati e Renzi, gli elettori, ingannati da ufficiali dei carabinieri!
Non si può permettere che pezzi dello Stato siano eversivi. La magistratura ha il compito di allontanare da sé e dagli organi di polizia giudiziaria il sospetto di eversione.

12/3/2024 - 19:45

AUTORE:
Dispetto

...a leggere la sentenza Scafarto è stato conadannato per rivelazione di segreto, l'altro carabiniere Sessa proprio per omessa denuncia su Scafarto. Sempre Scafarto è stato invece assolto dall'accusa di falso con la formula " il fatto non costituisce reato ". Il giudice a Roma ha detto questo.

12/3/2024 - 10:02

AUTORE:
BdB

...nel buio del cinema li al Teatro del Popolo di Migliarino: Io avrò preso anche una labbrata, ma il culo cara mia, te l'ho toccato e nghietro unsi pole più tornà!

Qualcuno ora chiederà scusa?
...quando ancora mi parlava AB mi disse: se ero io leilì (Maria Elena Boschi) unla andidavo nemmeno nTrentino; sù pà è chiacchierato e via dicendo anche di sù pà del nostro segretario PD e PdC.
Il tempo è galantuomo e un giorno che piove vado a vedere di preciso chi fosse qui sulla VdS a scrivere: bisogna aspettare la sentenza definitiva sul babbo di Renzi.

...il Nostro Salvatore ebbe a dire: Perdona loro padre mio perchè sanno un sega di ver che fanno.
amen.

11/3/2024 - 22:43

AUTORE:
Matteo R

... Dopo sette anni di massacro mediatico oggi è arrivata la sentenza. E sapete come è finita? Tutti i miei amici assolti. Tutti!
E sapete chi è stato condannato? Quei pubblici ufficiali che hanno tramato contro di noi facendo falsi pur di attaccarci.
I miei amici invece assolti.
Sette anni, i titoloni di tutti i giornali, i talk, un danno reputazionale infinito. E il danno politico, morale, umano. E per qualcuno addirittura la custodia cautelare. Poi oggi arrivano le assoluzioni per tutti.
Tra gli assolti un uomo che si chiama Tiziano Renzi, mio padre. Assolto anche stavolta. Ti voglio bene, babbo. Abbraccio tutti gli altri imputati assolti di cui in gran parte conosco il dolore e la rabbia. E abbraccio le loro famiglie che in questo momento stanno piangendo di gioia. C’è un giudice a Roma dopo sette anni. Ma ci sarà qualcuno nelle redazioni, in Parlamento, nella classe dirigente di questo Paese che avrà finalmente il coraggio di chiedere SCUSA? Ma vi rendete conto di quanto il presunto scandalo Consip ha inciso per distruggere la nostra azione politica e ora scopriamo che era tutto regolare? Ho nel cuore allo stesso tempo una felicità incontenibile e un dolore che non si cicatrizza