Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
IL RUMORE DEL SILENZIO
"Non ho paura della cattiveria dei malvaggi, ma del silenzio degli onesti" (M.L.King).
Chi l'ha visto Bersy, il Testimone, ricordate?
L'asso nella manica dei P.M. Fiorentini, che informato sui fatti, riferiva della scalata del Fiorentino al Nazareno?
"Voleva tagliarci le radici" è stato il suo grido di dolore, prontamente raccolto dai P.M., esperti in opere di giardinaggio e cura delle radici.
Infatti dall'esperienza acquista è nata la passione per la coltivazione del campo largo.
Oggi che la sentenza è stata emessa, e come da proverbio: "Passata la festa, gabbato lo santo"i conigli si sono rintanati, il silenzio la fa da padrona. Ma qualche domandina, da collega, in quanto Testimone di Giustizia (in qualcosa di molto più serio), la vorrei rivolgere al collega Testimone di Bettola, e chiedergli, pubblicamente, se lui è la stessa persona, che al tempo dell'invasione (o scalata) del Fiorentino, gestiva la Ditta al Nazareno. Perché, se così, (posso testimoniare che è così), avrà senz'altro dichiarato ai solerti P.M., che nelle truppe d'invasione c'ero anch'io, assieme a tutto un popolo, armato di tessera e matita, che con il 70% alle primarie, abbiamo espugnato il Nazareno, liberandolo da pettinatori di bambole e smacchiatori di giaguari.
Avrei potuto, da Testimone di Giustizia (certificato), testimoniare di non aver visto assedi né scalate aggressive, tantomeno opere di disboscamento e taglio di radici. Avrei testimoniato di non aver visto raccolte di fondi, di non aver sborsato un euro, ma anche di aver visto un popolo piddino, seriamente incazzato contro la Ditta che gestiva il Nazareno. Avrei testimoniato che quel popolo (il 70% del P.D.) era stanco e deluso dagli spettacoli circensi dell'allora segretario, dei suoi giaguari, e delle tante bambole pettinate. Così come era stanco dei tanti pescecani che infettavano il Nazareno. Avrei testimoniato che noi militanti (poveri illusi), eravamo convinti (perché così da sempre), che la Segreteria era qualcosa di serio, e colui che veniva nominato, era il Segretario di tutti, e che tutti, anche le minoranze, eravamo tenuti al rispetto e alla lealtà, se qualcosa non andava, si aspettava il congresso e si discuteva, presentando mozioni mettendole ai voti.
Avrei testimoniato di quante volte lo abbiamo difeso e sostenuto, anche quando le sue scelte (causa qualche birretta in più), non apparivano condivisibili.Come quando si faceva abbindolare e sbeffeggiare, in diretta streaming, da quei "ragazzi meravigliosi" dei 5*, i quali in coro ci cantavano:"PIDDIOTI PIDDIOTI".
E lui, il Testimone, allora Segretario, poverino, appariva patetico e smarrito, e con il cappello in mano, pietosiva un loro appoggio alla formazione del Governo.
Uno dei momenti più duri ed umiliante della mia lunga militanza.
Ecco cosa avrei potuto testimoniare, ma per fortuna adesso è solo un ricordo, un triste ricordo, e vorrei fargli sapere che la sua testimonianza è stata carica di livore, astiosa e velenosa, contro l'allora Segretario Renzi, e mi verrebbe da chiedergli danni morali per dichiarazioni false e tendenziose.
E concludo con l'amara constatazione che da quelle radici, in quel campo largo, non potevano che spuntare erbacce.