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Oggi è deceduto Oliviero Toscani.
Era ricoverato presso l'ospedale di Cecina per l'aggravarsi della sua malattia, l'amiloidosi, malattia rara e incurabile.Rimane la sua opera rivoluzionaria nel mondo della fotografia.
Lo ricordiamo con le parole di Paola Gavia, che ha avuto il privilegio di conoscerlo e di essere fotografata da lui per una campagna mondiale

Data per certa la disparità di trattamento mediatico .....
C'è un «caso Toti» nel Pd dal quale la segretaria .....
. . . avevo risposto al tuo " apprezzamento" poi ho .....
da uno che evidentemente si considera un Pico della .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di - Maestra Antonella
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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Il cielo è quasi sempre imbronciato
di pessimo o di cattivo umore
e nel suo tenace perdurare
appiccica addosso il malumore
Grondano i tetti, gli .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
di Patrizia Benelli
Lo sapevate che… Ipazia venne uccisa da un gruppo di fanatici per colpa della sua intelligenza e del suo essere donna

16/3/2024 - 10:23

Lo sapevate che… Ipazia venne uccisa da un gruppo di fanatici per colpa della sua intelligenza e del suo essere donna

 


Ipazia nacque intorno al 370 d.C. ad Alessandria d’Egitto. Fin da piccola manifestò un’intelligenza fuori dal comune, per questo il padre le insegnò lo studio della matematica, della geometria e dell’astronomia, ma soprattutto della filosofia. Ipazia credeva che la cultura fosse un bene che appartenesse a tutti e non soltanto a pochi privilegiati, per questo teneva spesso le sue lezioni in strada, tra la gente comune, proprio come faceva Socrate. Tutta la città la amava e le rendeva onore, mentre le autorità la consultavano spesso sulle questioni pubbliche.
Ma la fama e il rispetto di cui godeva, davano fastidio a molti. Ipazia faceva paura, come le donne libere di ogni epoca. Parlava, divulgava, apriva le menti, ma soprattutto si rifiutava di piegarsi ad un sistema che la voleva sottomessa, in quanto donna. E questo per alcuni uomini era intollerabile. Accadde che un giorno il vescovo Cirillo passò presso la casa di Ipazia, e vide una grande folla di fronte alla sua porta. Quando chiese il motivo di tutto quel clamore, gli fu detto che quella era la casa di Ipazia: una grande filosofa che grazie al suo ingegno e alla sua intelligenza si era guadagnata il rispetto dell’intera città.
In quel momento Cirillo, roso dall’invidia, cominciò a progettare il suo assassinio. Cirillo aizzò gli animi dei Cristiani contro Ipazia, accusandola di essere una strega, una pagana. Dopo l’Editto di Tessalonica il Cristianesimo infatti era diventata la sola religione ammessa nell’Impero. Così un giorno dei fanatici si appostarono per sorprendere la donna mentre faceva ritorno a casa. La accerchiarono e la trascinarono con la violenza fino a una chiesa; infine dopo averle strappato la veste e averla percossa brutalmente, la uccisero usando dei cocci e ne bruciarono i resti.
Ma non riuscirono a cancellarne la memoria, dopo più di duemila anni il ricordo di Ipazia sopravvive. Oggi è considerata il simbolo del libero del pensiero e ci ricorda l’importanza di lottare per ciò che fece battere il suo cuore fino all’ultimo: la ricerca della verità e della libertà.


Professor X
Immagine dal film Agorà





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19/4/2024 - 7:34

AUTORE:
Matilde Baroni

Lo sapevate che a San Giovanni Valdarno qui vicino, in provincia di Arezzo, esiste da anni un bellissimo ponte sull'Arno a varie arcate dedicato a Ipazia Di Alessandria? Onore a quella cittadinanza che illuminata ha voluto ricordare con una opera significativa come un ponte fermo sull'acqua che scorre quella grande figura di donna.
In rete si possono trovare belle foto di quel ponte. Andarlo a fotografare? Farci una gita? Perché no?