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Evento davvero memorabile a san Giuliano Terme il 25 luglio a partire dalle ore 18, all'interno del Fuori Festival di Montepisano Art Festival 2024, manifestazione che coinvolge i Comuni del Lungomonte pisano, da Buti a Vecchiano."L'idea è nata a partire dalla pubblicazione da parte di MdS Editore di uno straordinario volume su Puccini - spiega Sandro Petri, presidente dell'Associazione La Voce del Serchio - scritto  da un importante interprete delle sue opere, Delfo Menicucci, tenore famoso in tutto il mondo, studioso di tecnica vocale e tante altre cose. 

Che c'entra l'elenco del telefono che hai fatto, con .....
Le mutande al mondo non le metti ne tu e neppure Di .....
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È la cultura garantista di questo paese. Basta vedere .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Mauro Pallini-Scuola Etica Leonardo: la cultura della sostenibilità
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Il mare
con le sue fluttuazioni e il suo andirivieni
è una parvenza della vita
Un'arte fatta di arrivi di partenze
di ritorni di assenze
di presenze
Uno .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
di Patrizia Benelli
Lo sapevate che… Ipazia venne uccisa da un gruppo di fanatici per colpa della sua intelligenza e del suo essere donna

16/3/2024 - 10:23

Lo sapevate che… Ipazia venne uccisa da un gruppo di fanatici per colpa della sua intelligenza e del suo essere donna

 


Ipazia nacque intorno al 370 d.C. ad Alessandria d’Egitto. Fin da piccola manifestò un’intelligenza fuori dal comune, per questo il padre le insegnò lo studio della matematica, della geometria e dell’astronomia, ma soprattutto della filosofia. Ipazia credeva che la cultura fosse un bene che appartenesse a tutti e non soltanto a pochi privilegiati, per questo teneva spesso le sue lezioni in strada, tra la gente comune, proprio come faceva Socrate. Tutta la città la amava e le rendeva onore, mentre le autorità la consultavano spesso sulle questioni pubbliche.
Ma la fama e il rispetto di cui godeva, davano fastidio a molti. Ipazia faceva paura, come le donne libere di ogni epoca. Parlava, divulgava, apriva le menti, ma soprattutto si rifiutava di piegarsi ad un sistema che la voleva sottomessa, in quanto donna. E questo per alcuni uomini era intollerabile. Accadde che un giorno il vescovo Cirillo passò presso la casa di Ipazia, e vide una grande folla di fronte alla sua porta. Quando chiese il motivo di tutto quel clamore, gli fu detto che quella era la casa di Ipazia: una grande filosofa che grazie al suo ingegno e alla sua intelligenza si era guadagnata il rispetto dell’intera città.
In quel momento Cirillo, roso dall’invidia, cominciò a progettare il suo assassinio. Cirillo aizzò gli animi dei Cristiani contro Ipazia, accusandola di essere una strega, una pagana. Dopo l’Editto di Tessalonica il Cristianesimo infatti era diventata la sola religione ammessa nell’Impero. Così un giorno dei fanatici si appostarono per sorprendere la donna mentre faceva ritorno a casa. La accerchiarono e la trascinarono con la violenza fino a una chiesa; infine dopo averle strappato la veste e averla percossa brutalmente, la uccisero usando dei cocci e ne bruciarono i resti.
Ma non riuscirono a cancellarne la memoria, dopo più di duemila anni il ricordo di Ipazia sopravvive. Oggi è considerata il simbolo del libero del pensiero e ci ricorda l’importanza di lottare per ciò che fece battere il suo cuore fino all’ultimo: la ricerca della verità e della libertà.


Professor X
Immagine dal film Agorà





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19/4/2024 - 7:34

AUTORE:
Matilde Baroni

Lo sapevate che a San Giovanni Valdarno qui vicino, in provincia di Arezzo, esiste da anni un bellissimo ponte sull'Arno a varie arcate dedicato a Ipazia Di Alessandria? Onore a quella cittadinanza che illuminata ha voluto ricordare con una opera significativa come un ponte fermo sull'acqua che scorre quella grande figura di donna.
In rete si possono trovare belle foto di quel ponte. Andarlo a fotografare? Farci una gita? Perché no?