Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
COMPAGNI deriva da Cum Panis: coloro che condividono il pane; il latino è una lingua commovente, ma dai fratelli di sinistra nemmeno una parola, un segnale, un gesto di solidarietà. Niente di niente da chi dovrebbe avere il garantismo come linea-guida del proprio percorso umano prima e politico poi.
Eppure, tutti assolti, tutti. Renzi, i suoi genitori, i suoi amici più cari; e Maria Elena Boschi, il padre, il fratello; e Francesco, Bonifazi; e Luca Lotti. Tutti assolti, tutti, perché il fatto non sussiste.
E anzi, nel caso Consip, condannati gli inquirenti.
Una montagna di fango che ha investito un gruppo di giovani che dovevano essere eliminati dalla scena politica, con qualsiasi mezzo: mediatico o giudiziario, poco importava. Con qualsiasi mezzo. In altri momenti, ci saremmo scandalizzati e avremmo gridato al golpe; e avremmo trovato riprovevole l'affermazione del "cordone sanitario" da stringere al collo di Renzi: qui no, tutti zitti.
E le donne sarebbero insorte contro le stigmatizzazioni inflitte alla Boschi; la bambola gonfiabile che Travaglio portava sui palchi dei teatri: ve la ricordate, vero? E i fotomontaggi che la vedevano giurare con il tanga fuori dal tailleur blu: ve li ricordate, vero?
Un attacco senza precedenti che minava la loro credibilità politica e, laddove non fosse bastato, avanti con le inchieste giudiziarie, anche fondate sul nulla cosmico. Già, sul nulla; e dove nulla ci fosse, sarebbe dovuto essere creato ad hoc.
Denigrazione, pubblico ludibrio, defenestrazione; mai un segnale di vicinanza, mai, anzi.
Character assassination; mai una parola, mai, anzi.
Una persecuzione giudiziaria scabrosa per la collettività e squalificante per le istituzioni, costruita sulla pelle di singoli individui e sulle loro famiglie, su persone innocenti che la sera avevano l'obbligo di guardare negli occhi i propri figli scoprendovi amaramente il dubbio; mai un cenno di solidarietà, mai.
Quanta amarezza, quanto dispiacere, quanto disprezzo.
Ma la domanda è una e una sola: chi, cosa, come, riusciranno a recuperare sei anni, e dico sei anni, di vita?
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Carlo Cucco
29 m ·