Tornano, dopo la pausa estiva, i racconti storici di Franco Gabbani.
Un articolo, come per altri in precedenza, legato interamente alle vicende personali di una persona dell'epoca, una donna che ha vissuto intensamente una vita, ragionevolmente lunga, che potremmo definire di ribellione al ruolo che ai tempi si riconosceva alle donne, in aperta opposizione ai vincoli, alle scelte e al giudizio che la società di allora le riservava.
…stamattina è successa una cosa strana mentre stavo svuotando il cassone dove metto scarti dell’orto o vegetali da farne humus gratis per arricchire il terreno nelle nuove semine. Dalla massa nera del compost è apparso un esserino bianco che somigliava a quei bruchi “dormiglioni” che svernano sotto terra (le larve di maggiolino), ma questo non era piegato a U, era dritto, nemmeno 3 centimetri, chiaro e non c’è voluto molto a capire cosa fosse.
Dietro di lui un altro, un altro ancora, cinque piccolissimi neonati topolini con gli occhi chiusi, i visceri visibili dietro una pelle liscia glabra e trasparente. Si dice che i cuccioli di ogni specie animale sono fatti in modo da destare amore e protezione in ogni essere che li osservi ed è successo! Con i topi addirittura!
Sono anni che do la caccia ai topi che mi rodono libri e ogni cosa che lascio fuori casa e che ha una collocazione strana ma l’interesse insito per tanti motivi, ma stamani ho abbracciato, vanamente curato, amorevolmente cullato e in mano tenuto un topino che non era quello dei rosicchiamenti, ma un esserino che non meritava di morire, non aveva nessuna colpa, non aveva più casa e fratelli e io mi sentivo un crudele essere umano.
Non ridete, pensate ai cartoni animati e ai loro personaggi più conosciuti e simpatici, quelli che nessuno ne ha paura, forse capirete.
p.s. ma se ai bimbi piccoli, alla ragazza del cuore e a chi ti da piacere vedere, si dice: bel mio topino un motivo ci deve essere!