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Anche per il 2024 si terrà il concorso ideato da MdS Editore dedicato al territorio e all'ambiente, attraverso le espressioni letterarie ed artistiche delle sezioni Racconto, Poesia, Pittura.tpl_page_itolo di quest'anno sarà "Area Protetta".Per questa dodicesima edizione, oltre al consueto patrocinio dell'Ente Parco Regionale Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli, che metterà a disposizione la bella sala Gronchi per la cerimonia di premiazione, partner dell'iniziativa saranno la Sezione Soci Versilia-Valdiserchio di Unicoop Firenze e l'associazione La Voce del Serchio.

Comune di San Giuliano Terme - comunicazione
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Prefettura di Pisa – Ufficio Territoriale del Governo
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Massimiliano Angori
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. . . non discuto. Voi riformisti fate il vostro cammino .....
. . . l'area di centro. Vero!
Succede quando alla .....
. . . ipotetica, assurda e illogica. L'unica cosa .....
. . . leggo:
Bardi (c. d) 56% e rotti
Marrese ( c. .....

per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com

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IMMAGINA San Giuliano Terme
I nostri candidati
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IMMAGINA San Giuliano Terme
I nostri candidati
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di Mario Lavia
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Pietro Ichino lunedì 6 Maggio 2024
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di Maria Vincenza Salvi
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da Museo del Bosco
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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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di Mollica's
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C'è qualcosa, un tesoro
che tutti cercano.
Non è pietra preziosa
ne' scrigno d'oro:
si chiama semplicemente
LAVORO
Se poi al lavoro
si aggiunge .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
di Mario Lavia
Enzo e Lucia-La surreale rivoluzione di Schlein si è fermata ad Annunziata, De Luca e Nico Stumpo

10/4/2024 - 8:35

Enzo e Lucia-La surreale rivoluzione di Schlein si è fermata ad Annunziata, De Luca e Nico Stumpo

Il paradosso della segretaria che avrebbe dovuto lottare contro i cacicchi, ma che al Sud si affida al volto tv che conta sui voti del cacicco in chief De Luca e sulla mitica organizzazione della ditta bersanian-dalemiana

Quella delle contraddizioni non inevitabili del Partito democratico continua a essere materia inesauribile di analisi e spunti. Un filone d’oro. Una contraddizione che sta venendo fuori con chiarezza cristallina è quella della candidata esterna capolista del Partito democratico al sud, Lucia Annunziata, che avrà dalla sua parte i voti del “cacicco” più “cacicco” di tutti, Enzo De Luca. E potendo inoltre, Lucia, contare sull’organizzazione minuta di Nico Stumpo, già mitico responsabile organizzativo all’epoca di Pier Luigi Bersani leader del Pd e poi al suo seguito in Articolo Uno – il che lascerebbe presupporre anche un concreto sostegno di Massimo D’Alema, che nella sua Puglia è sempre qualcuno (chissà se in compagnia dell’altro “cacicco” del Mezzogiorno Michele Emiliano, che difficilmente si spenderà per il sindaco di Bari Antonio Decaro).
La situazione nel sud si va complicando forse anche per l’effetto dell’inchiesta barese e per le varie tensioni che serpeggiano in tutte le regioni. E questo matrimonio tra Enzo e Lucia è un segno della confusione che regna, l’indipendente amica di Elly appoggiata dal gran capo della Campania che disprezza Elly. Vai a capire.
In un sondaggio riservato di qualche giorno fa, nella circoscrizione sud il Partito democratico si ferma al quattordici per cento, una cifra spaventosa in sé e terribile se confrontata con il ventisette attribuito al Movimento 5 stelle: rispetto alle politiche, Schlein perde due punti e due punti guadagna l’avvocato.

Il volto noto televisivo di Annunziata si gioverà dunque del medesimo supporto politico-organizzativo che all’epoca ebbe un’altra star televisiva come Lilli Gruber, mentre Michele Santoro era un po’ più svincolato da certe logiche.
La storia si ripete, dunque, alla faccia della rivoluzione schleiniana che a differenza di quella francese mescola insieme Ancien Régime, Robespierre e Termidoro, dimodoché alla fin fine Giuseppe Conte sembra essere lui il paladino puro della “rivolta” popolare: una eterogenesi dei fini che dovrebbe far riflettere la segretaria e i suoi giovani collaboratori, compresi intellettuali e giornalisti con i quali è in contatto permanente.
Insomma, la retorica del nuovismo viene avviluppata – non per la prima volta – dal più prosaico professionismo politico. Nulla di illecito, intendiamoci, ma lasciamo stare “la favola bella che ieri t’illuse” dei puri contro i capibastone: qui gli scheletri sono ben alloggiati in tutti gli armadi.

La verità è che in campagna elettorale vale tutto e il contrario di tutto, chi sostiene Kyjiv e chi non la sostiene, e dunque, ma non è ufficiale, ci sarà anche il prode Marco Tarquinio nella circoscrizione del centro Italia, anche se non tra i primi della lista, buono per coprire il fronte della “bandiera bianca” e contemporaneamente quella dell’opposizione ai nuovi diritti. Mentre già impazzano le lotte tra candidati ancora prima di aver composto le liste.

Malumori ovunque, con la leader che si è chiusa nel bunker: «Decido io». Molto pericoloso, in questo clima.

 









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