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Con questo articolo termina la seconda serie di interventi di Franco Gabbani, attraverso i quali sono state esaminate e rivitalizzate storie e vicende del nostro territorio lungo tutto il secolo del 1800, spaziando tra fine '700 e inizi del '900 su accadimenti storici e vite di personaggi, che hanno inciso fortemente oppure sono state semplici testimonianze del vivere civile di quei tempi.

Resta da capire se con scappellamento a dx o sx. O .....
sono borborismi -ndr: borborigmi- mantrici, piu chiaro .....
Elena Schlein:
“Bisogna abbracciare prospetti dinamici .....
come se servisse a qualcosa. . . anzi peggio
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Non appena ci salutano le feste del Natale
lasciando una scia di pandori e dolciumi,
panettoni e e frutta secca a fiumi
Ecco affacciarsi ovunque
zeppole, .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
Parco SRSM
A San Rossore 80 nidi di Airone Cenerino

12/4/2024 - 18:45

A San Rossore 80 nidi di Airone Cenerino
Continuano gli investimenti del Parco per salvaguardare la riserva naturale del Palazzetto e le sue specie rare

Presenza di specie rare, lame, piante maestose, paleo-dune alte 20 metri e ricoperte di vegetazione che raccontano l'evoluzione del territorio e della costa: la riserva integrale del Palazzetto a San Rossore è un'oasi di biodiversità. La consapevolezza del valore geo-botanico di questa area contribuì a far nascere l'idea del Parco. Si tratta di una zona accessibile solo per la ricerca scientifica e per la gestione ambientale. «Nell'ultimo periodo abbiamo investito per la conservazione di questa riserva situata nell'area a nord est della Tenuta di San Rossore, tra Sterpaia e Madonna dell'Acqua - spiega il presidente del Parco Lorenzo Bani - 140 ettari unici in Italia che ospitano due specie rarissime, definite relitti geografici: la felce florida (Osmunda regalis) e l’iperico delle torbiere (Hipericum elodes)».

Con un investimento di circa 50mila euro, tutta la recinzione intorno al Palazzetto è stata sia restaurata nei tratti meno compromessi sia, dove era necessario, completamente sostituita con nuovi steccati in pali di castagno e rete metallica. Alta 2 metri, la recinzione consente il movimento della microfauna ma non permette agli ungulati, le cui attività sono dannose per le delicate specie presenti, di entrare nella riserva. Con un doppio effetto positivo: la protezione ambientale di questi luoghi e anche delle zone agricole di Albavola e Campaldo che si trovano al di là della riserva.

Inoltre, grazie alla collaborazione con il consorzio di bonifica 4 basso Valdarno, è stata ripristinata la pre-esistente area umida di 25 ettari situata a fianco dei canali della riserva, anticamente chiamata Gazzaia. Dopo questo intervento l'airone cenerino è tornato a nidificare: solo quest'anno sono stati censiti 80 nidi con un totale di 200 pulli (così sono chiamati i pulcini di questo uccello). «Continueremo ad occuparci di quest'area che va gestita con particolare attenzione per la sua delicatezza e la sua importanza ambientale»  conclude Bani. Sulla riserva del Palazzetto l'Ente Parco ha recentemente pubblicato un volume edito da Pacini a cura di Luca Gorreri.

Raffaele Zortea 
r.zortea@sanrossore.toscana.it

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