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Con questo articolo termina la seconda serie di interventi di Franco Gabbani, attraverso i quali sono state esaminate e rivitalizzate storie e vicende del nostro territorio lungo tutto il secolo del 1800, spaziando tra fine '700 e inizi del '900 su accadimenti storici e vite di personaggi, che hanno inciso fortemente oppure sono state semplici testimonianze del vivere civile di quei tempi.

Resta da capire se con scappellamento a dx o sx. O .....
sono borborismi -ndr: borborigmi- mantrici, piu chiaro .....
Elena Schlein:
“Bisogna abbracciare prospetti dinamici .....
come se servisse a qualcosa. . . anzi peggio
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Non appena ci salutano le feste del Natale
lasciando una scia di pandori e dolciumi,
panettoni e e frutta secca a fiumi
Ecco affacciarsi ovunque
zeppole, .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
di Umberto Mosso
PENSIERI SPARSI E CONNESSIONI.

13/4/2024 - 20:33

                 PENSIERI SPARSI E CONNESSIONI.


E’ stato più facile tornare nel medioevo di quanto sia stato uscirne.
Quando nel 1990 lessi “Il medioevo prossimo venturo” di Roberto Vacca ero un giovane in corsa verso il futuro e le speranze di un cambiamento positivo mi sembravano certe. Per questo giudicai quel libro catastrofista, ma lo presi come un avvertimento, convinto che il medioevo annunciato non ci sarebbe stato perché l’autore non aveva considerato gli anticorpi democratici, che credevo vi si sarebbero opposti sempre più numerosi. Belle speranze.
Quell’avviso arrivava dopo la pubblicazione, nel 1972, del rapporto sui limiti della crescita, commissionato dal Club di Roma al MIT di Boston, che era assai critico sui destini del mondo se non si fossero adottati tempestivamente provvedimenti, di portata epocale e su scala planetaria, riguardanti l’energia, l’ambiente, gli aspetti sociali dell’economia e gli squilibri tra nord e sud del mondo.
Per questo quando Enrico Berlinguer nel 1977, in nettissima controtendenza politica con l’andazzo italiano, che si baserà presto sulla crescita esponenziale del debito pubblico, propose la politica dell’austerità per cambiare lo sostenni con convinzione.
Nello stesso periodo Aldo Moro parlava della necessità di aprire una “terza fase” nella quale ridefinire il modello di sviluppo economico e sociale italiano attraverso riforme così incisive che solo una collaborazione tra i due principali partiti, DC e PCI, avrebbe potuto sostenerne l’impatto.
Era l’impensabile e questo scatenò una reazione, interna ed internazionale, che vedrà opporsi a questa convergenza una coalizione di forze eterogenee e storicamente opposte perché in Italia non si andasse in quella direzione.
Destra e sinistra estreme, stragismo nero e terrorismo rosso, Usa e Urss garanti di Yalta ed entrambe avversarie di un partito comunista occidentale in marcia verso la socialdemocrazia, tutto portò fino alla strage di via Fani, all’assassinio di Moro e alla nuova emarginazione del PCI rimasto senza l’interlocutore determinante.
Dall’impossibilità traumatica di quella svolta inizia la storia opposta di un paese senza più una prospettiva. Fino alla caduta del muro nell’89 e poi la nascita del PD. Ma basteranno pochi anni perché gli eredi incialtroniti di Moro e Berlinguer affossino quella nuova speranza di rivoluzione democratica.
Il tentativo di Matteo Renzi di riprendere, su basi nuove e attuali, il cammino interrotto sarà contrastato da una nuova versione della trasversale coalizione conservatrice, nella quale una sinistra demagogica e arrogante farà il lavoro sporco a vantaggio di una destra in progressiva ascesa per mancanza di alternative credibili.
In Italia, diceva Ennio Flaiano, il potere non lo si conquista, si raccoglie. E la destra raccoglie i resti di una sinistra democratica sempre più in pezzi.
Intanto il mondo si è avviato da tempo al nuovo medioevo previsto da Vacca trentaquattro anni fa.
La democrazia è in crisi dal suo interno, per stanchezza da sazietà, gli autoritarismi e le dittature si diffondono e siamo tornati alle guerre di espansione, alle aggressioni degli Stati forti contro quelli deboli confinanti, alla barbarie senza freni sui civili inermi.
Col valore aggiunto, per i criminali e i loro lacchè, della pressione politica di massa sulle opinioni pubbliche occidentali che i barbari vogliono disarmate prima di metterle allo spiedo.
Che fine hanno fatto gli svariati milioni di euro ritirati in contanti dall’Ambasciata russa a Roma prima dell’aggressione all’Ucraina? L’influenza si paga e pure gli influencer professionali.
Perché la strage del 7 ottobre di Hamas è stata compiuta solo pochi giorni prima che l’Arabia Saudita firmasse la Pace di Abramo con Israele? Un atto che avrebbe messo fuorigioco l’Iran e le formazioni terroristiche che sostiene perché mantengano alta la tensione in Medio Oriente.
L’Europa continua ad essere pressoché assente sul fronte politico – diplomatico.

E come in tutte le tragedie che si rispettino, c’è anche l’aspetto ridicolo di un Luigi Di Maio nominato da un anno rappresentante ufficiale dell’UE nel Golfo Persico. L’avete visto o sentito mentre, in coincidenza col suo incarico, si è acuita la crisi in quell’area e Arabia Saudita e Qatar sono impegnati in una difficile mediazione per risolvere il conflitto israelo – palestinese?





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