none_o


In questo nuovo articolo di Franco Gabbani viene trattato un argomento basilare per la società dell'epoca, la crescita culturale della popolazione e dei lavoratori, destinati nella stragrande maggioranza ad un completo analfabetismo, e, anzi, il progresso culturale, peraltro ancora a livelli infinitesimali, era totalmente avversato dalle classi governanti e abbienti, per le quali la popolazione delle campagne era destinata esclusivamente ai lavori agricoli, ed inoltre la cultura era vista come strumento rivoluzionario. 

. . . altrimenti in Italia tutto il potere centrale .....
Sei fuori tema. Ma sappiamo per chi parli. . .
. . . non so se sono in tema; ma però partito vuol .....
Quelle sono opinioni contrastanti, il sale della democrazia, .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
IMMAGINA San Giuliano Terme
none_a
di Umberto Mosso
none_a
di Riccardo Maini (vedi risposta al sig. Bertelli)
none_a
Comunicato congiunto FdI, Lega, FI.
none_a
“Interrogazione del consigliere provinciale Roberto Sbragia”
none_a
Ripafratta, 25 maggio
none_a
di Fabiano Corsini
none_a
Prato
none_a
Dal 17 al 19 Maggio ore 10.00 - 20.00
none_a
Forum Innovazione di Italia Economy" II EDIZIONE
none_a
Nei tuoi occhi languidi
profondi, lucenti
piccolo mio
inestimabile tesoro
vedo il futuro
il tuo
il presente
quello del tuo babbo
il passato
quello .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
1 MAGGIO FESTA DEL LAVORO

1/5/2024 - 7:49

1 maggio festa del lavoro
 
Noi donne in questa giornata possiamo osservare con uno sguardo nuovo tutte quelle mansioni straordinarie a noi assegnate dalla cultura attuale. Ad esempio tenere in ordine e pulita la casa, occuparsi del nutrimento di tutti i componenti del gruppo familiare, animali compresi, che va dall’allattamento dei neonati all’ organizzare tutta una serie di servizi indispensabili per il mantenimento in vita della famiglia: organizzare e o fare la spesa, cucinare, tenere in mente le varie necessità dei diversi componenti parentali.
Generalmente è dato per scontato che spetti a noi donne la gestione dell’igiene personale di tutti i componenti: lavare, qualche volta stirare, programmare anche la cura personale comprensiva di terapie, dei piccoli e degli anziani non autosufficienti. Soprattutto la consuetudine ci porta  a sentirci comunque sempre responsabili di tutto l’andamento dell’economia complessiva della casa e, anche quando veniamo aiutate in questa gestione siamo noi che ci sentiamo e siamo responsabili della gestione di questi aiuti.
Cosa vogliamo dire con tutto questo?
Vorremmo che si prendesse visione e consapevolezza di tutto l’impegno che una donna mette all’interno della famiglia, perché abbiamo capito che queste stesse  azioni e lavori fatti al di fuori del gruppo familiare sono pagati, remunerati, riconosciuti come vero lavoro.
Non più schiave di tutti quegli obblighi all’interno della casa, ma donne che anche tra le mura domestiche hanno la piena consapevolezza di stare svolgendo veri e propri lavori.
Invitiamo quindi chi legge questo nostro articolo ad inviarci delle proprie riflessioni.
La Redazione di Spazio Donna



+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

2/5/2024 - 9:15

AUTORE:
AUTRICE Anna

cara Mery e noi donne dovremmo avere gli stessi diritti degli uomini e invece anche facendo lo stesso lavoro chissà perché la donna viene remunerata meno, Hai ragione quando dici che se si fanno i figli è la donna che ci deve pensare all'accudimento e alla cura degli anziani perché l'uomo non lo è capace? non è il suo ruolo? però a fare figli sono buoni e lo sono stati per i loro genitori, non vedo perché ad accudirli dobbiamo essere sempre noi donne, solo perché siamo mamme e più sensibili e brave a sistemare pulire la casa e fare famiglia? E' questo il ruolo che ci hanno affibbiato da piccole, anzi dalla creazione Dio ha creato Eva per aiutare Adamo e fare figli senza lei il mondo non ci sarebbe
io ho lavorato 43 anni e ho due figli con tutti i sacrifici per tirarli su senza molta collaborazione da parte del merito, ho fatto la badante a mia madre quando mio padre è morto e continuo a farla a mia suocera, anche se ha suo figlio e una badante remunerata giustamente, è l'affetto e il mio essere donna umana mi impedisce di non essere comunque presente nella gestione perché so cosa vuol dire accudire una persona anziana, ma sono più fortunata di te solo perché ho una buona pensione per tutti gli anni che ho lavorato forse levando un po'di tempo ai miei figli ma non credo perché nonostante tutto sono venuti su bene e sono due splendidi figli di lavoratori onesti che hanno meritato per una giusta ricompensa. Il mio sfogo era per tante altre donne meno fortunate che come mia madre si sono sacrificate per la famiglia e la casa tre figli e una zia da accudire e non ha potuto lavorare fuori casa e nemmeno le è stata mai riconosciuta una pensione da casalinga l'unica quella di accompagnamento all'età di 80 anni perché non più autosufficiente ed io lotto soprattutto per tutte quelle donne come lei che non sono state rispettate o riconosciute e guarda il caso è scomparsa proprio il 25 novembre del 2003 nella giornata dedicata alla violenza sulle donne.

1/5/2024 - 18:26

AUTORE:
AUTRICE Mery

Cara Anna volevo aggiungere al tuo pensiero sconsolato soltanto questo:
una donna che desidera dedicarsi ad un'attività, a una passione oppure a un hobby remunerativo deve sempre fare i conti con la famiglia che ha deciso di mettere su, altrimenti deve restare single.
Se vuole totalmente impegnarsi in ambito lavorativo, e non è detto che sia sempre costretta a farlo, è consigliabile che non abbia figli...perche'avranno sempre il diritto di avere la massima attenzione e le cure necessarie per crescere bene...in più
resterà sempre legata ad alcuni obblighi verso la sua famiglia d'origine, perche' anche i genitori reclamano la loro parte di diritto all'assistenza...
vedi io capisco, e non essendo santa, spesso mi sono trovata in serie difficoltà nel dispensare aiuto, protezione ecc per l'eccessivo peso che mi sono sobbarcata, ma ho sempre cercato di fare del mio meglio per non tradire le aspettative...
io ho lavorato fuori casa per 35 anni, ho sempre fatto la casalinga e in più mi sono trovata a fare la badante...e come se non bastasse la mia pensione mi permette di vivere appena decorosamente, in quanto vedova non fanno che limare
il mio reddito...pur dovendo sostenere da sola le spese del mantenimento della casa ecc...

1/5/2024 - 8:53

AUTORE:
AUTRICE Anna

donne no schiave. Una volta le donne non lavoravo fuori non portavano lo stipendio per vivere era l'uomo che lo faceva, la donna si limitava a fare i mestieri di casa accudire i figli e gli anziani e sfamare la famiglia senza ricevere remunerazione o almeno un minimo di riconoscenza per tutto il suo lavoro, era normale e dovuto. Oggi la donna lavora anche fuori per aiutare la famiglia e portare i soldi a casa perché non bastano mai e continua a fare i mestieri in casa a volte aiutata ma spesso da sola perché quello è il suo ruolo, un'etichetta appiccicata dagli uomini e dalla storia nel tempo e in tutti questi secoli passati ancora oggi a noi donne non viene riconosciuto tutto il sacrifico che facciamo nelle nostre case e meno male hanno inventato gli elettrodomestici che in qualche modo ci aiutano ma nessuno ci ha mai pagato o rispettato per tutto questo e nemmeno oggi che è la festa dei lavoro almeno che non fai il mestiere della domestica fuori casa allora oggi anche per te è festa. il minimo di pensione per le casalinghe in vecchiaia è stato forse la prima goccia di riconoscimento verso le donne ma non basta. Anna