In questo nuovo articolo di Franco Gabbani viene trattato un argomento basilare per la società dell'epoca, la crescita culturale della popolazione e dei lavoratori, destinati nella stragrande maggioranza ad un completo analfabetismo, e, anzi, il progresso culturale, peraltro ancora a livelli infinitesimali, era totalmente avversato dalle classi governanti e abbienti, per le quali la popolazione delle campagne era destinata esclusivamente ai lavori agricoli, ed inoltre la cultura era vista come strumento rivoluzionario.
Il peso della coerenza politica
“si valorizzi e non si strumentalizzi la Carta di Pisa”
Abbiamo letto con estrema attenzione non solo politica - sostengono Lorenzo Paladini e Roberto Sbragia - le dichiarazioni di Sinistra Italiana, che in risposta alla riflessione politica di Forza Italia, tenta una replica che valutiamo estremamente debole quanto contraddittoria.
Sinistra Italiana, ribadisce cioè la sua scelta convinta di adesione alla Carta di Pisa di Avviso Pubblico, sottoscritta da molti eletti dello schieramento di centro-sinistra da ormai un decennio, perché “ama talmente la libertà che affronta i procedimenti giudiziari come un cittadino qualsiasi, ossia scegliendo di rinunciare a ogni forma potere politico, anche il più piccolo” citiamo testualmente, ed allo stesso tempo per una sorta di questione politico-morale preventiva, chiede che nel caso di indagine, l’indagato immediatamente si dimetta, preventivamente a qualsiasi giudizio di merito.
Siamo veramente politicamente felici di questa affermazione e siamo convinti che proprio per la ferma adesione di Sinistra Italiana alla Carta di Pisa, ogni suo candidato di ogni elezione, sottoscriva preventivamente la Carta di Pisa ed in caso di elezione, tenga fede alla sua sottoscrizione dimettendosi in caso di indagine. Così valga anche per i suoi candidati alle Elezioni Europee e che di questa volontà gli stessi candidati facciano pubblica dichiarazione e la rispettino successivamente al voto. Vorremmo ricordare però che “un cittadino qualsiasi” non ha né la possibilità né l'opportunità di candidarsi alle elezione europee, ottenendo in questo caso - accettate e permetteteci la semplificazione - una sorta di “immunità parlamentare”.
Allo stesso modo auspichiamo che Sinistra Italiana si faccia promotrice tra i propri alleati per verificare se tra i sottoscrittori del passato della Carta di Pisa, vi siano eletti - di ogni ordine e grado – e nel caso in cui siano indagati, Sinistra Italiana chieda pubblicamente che essi si dimettano in ossequio allo stessa Carta di Pisa sottoscritta, preventivamente ad ogni giudizio dovesse essere espresso dagli organi inquirenti.
La coerenza politica comporta un peso enorme da portare e chi accetta di coprire un carica pubblica ne accetti onori ed anche oneri.