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Oggi è deceduto Oliviero Toscani.
Era ricoverato presso l'ospedale di Cecina per l'aggravarsi della sua malattia, l'amiloidosi, malattia rara e incurabile.Rimane la sua opera rivoluzionaria nel mondo della fotografia.
Lo ricordiamo con le parole di Paola Gavia, che ha avuto il privilegio di conoscerlo e di essere fotografata da lui per una campagna mondiale

Data per certa la disparità di trattamento mediatico .....
C'è un «caso Toti» nel Pd dal quale la segretaria .....
. . . avevo risposto al tuo " apprezzamento" poi ho .....
da uno che evidentemente si considera un Pico della .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di - Maestra Antonella
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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Non appena ci salutano le feste del Natale
lasciando una scia di pandori e dolciumi,
panettoni e e frutta secca a fiumi
Ecco affacciarsi ovunque
zeppole, .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
da Museo del Bosco
La Vanga

5/5/2024 - 11:47

La Vanga - Vivere in campagna vuol dire anche essere autosufficienti, avere a portata di mano quello che serve alla cucina e non solo.

Il pollaio la conigliera e il piccolo orto. Tutti beni accessori alla casa, per vivere serenamente e senza pensieri.

Mal che vada pomodori, bietole, zucchine o basilico sono a portata di mano.La stagione dell’orto inizia con le prime giornate di sole, quando la terra si asciuga e spuntano le antiche erbe selvatiche. A quel tempo, la prima protagonista che entra in quel breve spazio da cavare è la vanga.

Un attrezzo di vecchia data, che a prima vista potrebbe sembrare uno scudo in miniatura, per metà zappa e per metà badile. Infatti, serve contemporaneamente per cavare e per sollevare.

Nonostante la vanga soffra la concorrenza delle moderne motozappe, in molti casi ancora oggi, quest’attrezzo che viene da lontano si fa preferire. Resta molto in uso tra la popolazione anziana, non solo per abitudine ma soprattutto per il suo facile uso negli spazi brevi. Vale a dire gli orti di casa o le lunghe fasce di Liguria, sospese sulla costa della montagna, strette a monte e a valle da muretti a secco. Inoltre, più della motozappa, la vanga permette uno scavo profondo anche trenta/quaranta centimetri e il rivolgimento completo della terra sminuzzandola allo stesso tempo. Inoltre permette una buona e profonda concimazione mettendo il letame maturo al fondo di solchi alterni.

La vanga usata in Alta val d’Orba è un attrezzo di ferro forgiato, vagamente trapezoidale con un’anima centrale che la rende più rigida. La punta in genere è piana, talvolta con due punte laterali appena accennate, è preparata alla funzione di taglio per meglio penetrare nel terreno. Il manico, ben dimensionato, forte e robusto è fatto col legno del frassino o del faggio (ndr, di sambuco che è il legnoo più leggero er resistente in assoluto). A lato della lama, incastrata sul bordo superiore e piantata nel manico, sta la staffa( la pallonzola) In molti casi la staffa è mobile si può fissare a destra o a sinistra secondo l’abitudine dello zappatore. Premendo sulla staffa con il piede, si esercita la forza necessaria per incidere il terreno ed estrarre la zolla dalla cava di terra.

A quel punto il manico diventa una leva e la lama un badile, per sollevare la zolla, rivoltarla completamente nella caduta e dare così, respiro alla terra. Gli anziani sostengono che vangare l’orto sia più proficuo rispetto all’uso delle moderne motozappe o fresatrici.

Di certo la vangatura permette una cava più profonda e un’immediata sminuzzatura delle zolle. Il concime sta bene in profondità tanto che le erbe infestanti crescono con più fatica.

Però, con la motozappa si fa meno fatica e i tempi di lavoro sono davvero ridotti al minimo … e questa è una civiltà in cui il tempo è denaro

 

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