none_o


In questo nuovo articolo di Franco Gabbani viene trattato un argomento basilare per la società dell'epoca, la crescita culturale della popolazione e dei lavoratori, destinati nella stragrande maggioranza ad un completo analfabetismo, e, anzi, il progresso culturale, peraltro ancora a livelli infinitesimali, era totalmente avversato dalle classi governanti e abbienti, per le quali la popolazione delle campagne era destinata esclusivamente ai lavori agricoli, ed inoltre la cultura era vista come strumento rivoluzionario. 

Sei fuori tema. Ma sappiamo per chi parli. . .
. . . non so se sono in tema; ma però partito vuol .....
Quelle sono opinioni contrastanti, il sale della democrazia, .....
. . . non siamo sui canali Mediaset del dopodesinare .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Pensiero Prismatico
none_a
di Riccardo Maini
none_a
Di Umberto Mosso
none_a
San Giuliano Terme, 18 maggio
none_a
di GIOVANNI SANTANIELLO - Intervista a Stefano Ceccanti (La Sapienza)
none_a
Dal 17 al 19 Maggio ore 10.00 - 20.00
none_a
Forum Innovazione di Italia Economy" II EDIZIONE
none_a
Valdottavo, 17 maggio
none_a
Pisa: quartiere delle Piagge
none_a
Pisa, 16 maggio
none_a
Nei tuoi occhi languidi
profondi, lucenti
piccolo mio
inestimabile tesoro
vedo il futuro
il tuo
il presente
quello del tuo babbo
il passato
quello .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
none_o
Ma che bontà ma che...?

6/5/2024 - 9:01

Ma perché, come mai ma perché

in cantina non ci vengo mai,

eh?

Bello questo vino, vino di una volta,

fai assaggiare un goccettino?

ma che bontà, ma che bontà,

ma che cos'è questa robina qua,

ma che bontà, ma che bontà,

ma che gustino questa roba qua,
Barolo delle Langhe?

No?

Aleatico dell'Elba?


La mitica grande Mina arrivò alla fine delle sue domande su tutte le cose che trovò nella cucina giù giù fino allo strepitoso finale nella gelateria.
Lascio ai curiosi la canzone e prendo a prestito il ritornello per fare una domanda al lettore:


“ma che beltà, ma che beltà,

ma che cosa son queste righine qua,

ma che beltà, ma che beltà,

ma che stranezza queste righine qua!”

Non si vince niente!

+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

8/5/2024 - 10:02

AUTORE:
...Mina

Carissimo sono assolutamente sicura che non avrei mai associato queste rigature a ombre...le guardo e ancora non riesco a immaginarci l'alternanza di cielo e acqua...però avrei voluto esserci, deve essere stata una visione molto interessante...riguardo al nome, non è la prima volta che succede!

7/5/2024 - 19:21

AUTORE:
il chiube

Ieri stavo facendo vedere al mio curioso nipotino alcune delle monete ed oggetti che mi portavo a casa in ricordo dei paesi visitati e mi è capitato un vecchissimo piatto della fine dell’800, decorato da una famosa casa olandese dove c’era scritto, all’intorno dello stemma della casa reale, un saluto alla regina Guglielmina. Ovviamente ero ad Amsterdam.
Spiego al bimbo chi era tal signora, apro il computer e il commento alla foto del giorno era a nome della “donna” che avevamo appena nominato.
“Coincidenza”?
Certamente! che altro!
Colgo l’occasione allora di svelare il segreto (ma quale segreto poi!) dopo una mail che testualmente mi dice: quelle righe mi piacciono, ci vedo cielo, acqua…
So che mi leggerà e risparmio così due minuti di tastiera: hai ragione carissima amica, è cielo ed acqua o meglio sole e onde. Qualche giorno fa ero a Bocca di Serchio a ri-mirare il tramonto ed è passato lungo la riva sinistra un motoscafo che rientrava e le sue onde man mano che venivano verso di me si allungavano e si alzavano facendo sì che la luce del tramonto si riflettesse sulle loro teste che davano ombra all’acqua del fiume.
Tutto qui.
Guglielmina scusami se ti ho turbata, lo so, non era facile, ma non era nemmeno un indovinello, era quello che i miei occhi vedevano.
Alla prossima!

6/5/2024 - 18:12

AUTORE:
Guglielmina

Te lo dico con sincerità:
non mi stuzzicano
queste righe qua.
Chiedo venia, perdono
se non capisco che cosa sono.
Vedo strisce grigie
che si alternano alle rosse
e quasi mi viene la tosse.
Le vedo rosse, le vedo grigie
mi balletta la vista
per questa effigie.
Resta comunque l'arcano.
Non certo il dubbio
che tu sia un po'strano!