none_o


In questo nuovo articolo di Franco Gabbani viene trattato un argomento basilare per la società dell'epoca, la crescita culturale della popolazione e dei lavoratori, destinati nella stragrande maggioranza ad un completo analfabetismo, e, anzi, il progresso culturale, peraltro ancora a livelli infinitesimali, era totalmente avversato dalle classi governanti e abbienti, per le quali la popolazione delle campagne era destinata esclusivamente ai lavori agricoli, ed inoltre la cultura era vista come strumento rivoluzionario. 

Sei fuori tema. Ma sappiamo per chi parli. . .
. . . non so se sono in tema; ma però partito vuol .....
Quelle sono opinioni contrastanti, il sale della democrazia, .....
. . . non siamo sui canali Mediaset del dopodesinare .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Pensiero Prismatico
none_a
di Riccardo Maini
none_a
Di Umberto Mosso
none_a
San Giuliano Terme, 18 maggio
none_a
di GIOVANNI SANTANIELLO - Intervista a Stefano Ceccanti (La Sapienza)
none_a
Dal 17 al 19 Maggio ore 10.00 - 20.00
none_a
Forum Innovazione di Italia Economy" II EDIZIONE
none_a
Valdottavo, 17 maggio
none_a
Pisa: quartiere delle Piagge
none_a
Pisa, 16 maggio
none_a
Nei tuoi occhi languidi
profondi, lucenti
piccolo mio
inestimabile tesoro
vedo il futuro
il tuo
il presente
quello del tuo babbo
il passato
quello .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
di Umberto Mosso
PD FUORI SERVIZIO

7/5/2024 - 10:54

                                PD FUORI SERVIZIO

 


Se l’impegno messo dal PD di Zingaretti, Letta e Schlein per distruggere il PD del 2007 e soprattutto quello che con Renzi governò bene l’Italia per soli mille giorni, se così tanta energia distruttiva fosse stata messa per difendere i risultati raggiunti e rilanciare sulla loro base il progresso dell’Italia, oggi non avremmo la destra più cialtrona al potere, ma soprattutto oggi raccoglieremmo i frutti di sei anni di buon lavoro.
Sarebbero andati avanti tutti i programmi già finanziati e attivi, ma poi definanziati e cancellati, per consolidare l’inversione di tendenza dell’economia e dell’occupazione, che erano passate dal segno meno a quello più, per mettere in sicurezza il territorio e gli edifici pubblici, per avere una scuola migliore e una sanità più tempestiva ed efficace, per difendere i diritti civili conquistati e conquistarne di nuovi.
Tutto questo non fu possibile allora perché i vecchi catafalchi e i nuovi aspiranti mandarini del "PD controvoglia" tirarono la volata alla destra, contestando per primi i risultati ottenuti fornendo le armi migliori all’avversario politico.
Se non piace a loro per primi, perché dovrebbe piacere agli italiani? disse la destra. Così i vecchi catafalchi e i nuovi aspiranti mandarini del PD, convinti di raccogliere il consenso di chi si opponeva al governo del loro partito, divennero i principali promotori dell’avanzamento della destra che diventerà vittoria.
Di più. Non provocarono solo uno spostamento elettorale a destra, ma promossero l’incistarsi nell’opinione pubblica, con l’aiuto di un sistema mediatico culturalmente corrotto, di una nuova ideologia sovranista e populista. Se seghi il ramo sul quale stai seduto non potrai che cadere.
Oggi, che i vecchi catafalchi e i nuovi mandarini dirigono il PD facendolo girare come una banderuola cigolante tra i venti di Conte e Landini, non c’è voto più inutile per chi mantiene la speranza di un’Italia che riprenda il cammino riformista che quello dato al PD.
Questa non è una previsione malevola, è una certezza già confermata da anni nei quali, partiti nel 2007 per stare alla testa di una rivoluzione democratica, oggi il PD si trova alla coda di un mucchio selvaggio, avventurista, che mira solo ad accrescere qualche potere personale e minoritario. Chiacchiere senza neanche il distintivo.
La prova di questa perdita totale di senso politico, ideale, culturale, sta nell’adesione di Shlein e del PD al folle referendum per l’abrogazione del Jobs Act proposto da Landini e da una CGIL sempre più incapace di capire gli interessi immediati e strategici dei lavoratori dipendenti.
Ci sarà tempo per smentire gli argomenti fasulli inventati contro il Jobs Act. Ma è il senso politico di una tale proposta, che riassume in se tutti gli errori fatti negli anni da una sinistra sempre più asfittica e conservatrice, che non ha altra prospettiva che mantenere in vita i suoi gruppi dirigenti, di partito e sindacato, puntando su demagogia e falsità. Che sono per primi i lavoratori a conoscere e smentire.
Per questo, come in passato, il PD, alla coda della CGIL e sospinta dal M5S, tirerà la volata alla destra.
Per questo Meloni ha tutto l’interesse a trasformare la campagna elettorale in un confronto bipolare con Schlein. Si è scelta l’avversaria più debole, quella che renderà utili i propri voti solo per mantenere se stessa e i suoi cari.
Cosa ci fanno i riformisti veri nel PD? Non diteci che state sotto il tavolo aspettando di raccogliere le briciole.





+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

7/5/2024 - 15:11

AUTORE:
Amico di Enzo Rametti

...Sono andati altrove perché è stata preferita Raffaella Paita coordinatrice di Italia Viva e lo stesso Calenda Carlo ruppe il terzo polo perché non voleva un congresso regolare, ma voleva essere capo del terzo Polo senza la conta nel congresso.
Denti sapeva che con la candidatura del segretario del suo partito non poteva; con la legge dell'alternanza - uomo-donna-uomo, in Italia centrale difficilmente venivano eletti 3 deputati europei dei 18 spettanti fra tutti i partiti e quindi ri é ritirato e messo a disposizione di IV.

7/5/2024 - 14:24

AUTORE:
Dispetto

...potrebbe pensare che, probabilmante, stanno meglio nel Pd plurale che in un partitino personale dove conta solo la parola del capo. Bonetti e Rosato, fra poco pure Danti, docet...