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Evento davvero memorabile a san Giuliano Terme il 25 luglio a partire dalle ore 18, all'interno del Fuori Festival di Montepisano Art Festival 2024, manifestazione che coinvolge i Comuni del Lungomonte pisano, da Buti a Vecchiano."L'idea è nata a partire dalla pubblicazione da parte di MdS Editore di uno straordinario volume su Puccini - spiega Sandro Petri, presidente dell'Associazione La Voce del Serchio - scritto  da un importante interprete delle sue opere, Delfo Menicucci, tenore famoso in tutto il mondo, studioso di tecnica vocale e tante altre cose. 

Che c'entra l'elenco del telefono che hai fatto, con .....
Le mutande al mondo non le metti ne tu e neppure Di .....
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È la cultura garantista di questo paese. Basta vedere .....
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Mauro Pallini-Scuola Etica Leonardo: la cultura della sostenibilità
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Incontrati per caso
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APOCALISSE NOKIA di Antonio Campo
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Il mare
con le sue fluttuazioni e il suo andirivieni
è una parvenza della vita
Un'arte fatta di arrivi di partenze
di ritorni di assenze
di presenze
Uno .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
di Umberto Mosso
Destra e sinistra a carte truccate

21/5/2024 - 16:57

Va avanti così da settimane e non può essere per caso che nei TG, in particolare quelli RAI, la lista Stati Uniti d’Europa non viene mai citata e i suoi candidati di rilievo nazionale, come Renzi e Bonino, nel pastone dedicato alla campagna elettorale non sono quasi mai in voce, quando lo sono gli vengono estrapolate tre secondi di frasi generiche e spesso la lista SUE e i suoi candidati non esistono proprio.

In alcuni casi vengono citati i partiti di provenienza, Italia Viva, + Europa, i Radicali italiani, il Psi, i Libdem, che gli elettori non troveranno sulla scheda se non gli si fa conoscere l’esistenza della Lista che li vede uniti. Un trucco.

Siamo abituati all’ostracismo mediatico, che si interrompeva solo per fare gran clamore sulle inchieste giudiziarie farlocche, ma in campagna elettorale impedire agli elettori di conoscere un’offerta politica è un atto di autoritarismo burocratico contrario ai principi generali della democrazia.

Danno a ciascuno secondo il “peso” degli attuali sondaggi? Sbagliato! Sia perché i sondaggi non certificano alcuno stato di fatto reale e spesso sono ad uso e consumo del committente che investe in questa forma di comunicazione subdola, sia perché un risultato elettorale è tutto da conquistare per tutti e la corsa dovrebbe far partire tutti alla pari. Che ne sappiamo, oggi, sul risultato che si avrebbe, domani, se gli elettori avessero davvero la possibilità di conoscere tutte le proposte in campo?Così si incoraggiano la disaffezione e la pigrizia mentale, scompaiono le scelte europee sulle quali votare e restano i feticci dei cognomi dei leader che trasformano tutto in un sondaggio d’opinione a beneficio del loro narcisismo politico.

Poi si rammaricheranno dell’astensionismo, fregandosi le mani in privato perché chi si astiene gli avrà salvato le terga.Il mondo mediatico, per motivi opposti, ha deciso di trasformare le elezioni europee in un derby tra Meloni e Schlein, con una spolverata di Conte, che fa da spalla a Meloni facendo concorrenza alla segretaria PD. Lega e FI curano le loro nicchie, con licenza di Meloni a Salvini di coprire l’area antieuropeista e a Tajani quella liberale svaporata, incolore e insapore.

Una strategia mediatica tutta a favore della destra, compresa quella di chi è stato scelto da Meloni, tra gli oppositori inutili, come sparring partner più comodo. Dunque, hanno deciso, è meglio nascondere il voto alternativo. Ma che bella coalizione di imbroglioni! 

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21/5/2024 - 17:26

AUTORE:
Elettore non nuovo

Berlusconi pretese il diritto di tribuna paritario perchè prima FI non esisteva.
Grillo disse: sentirete il botto e...Napolitano lo sentì a scoppio ritardato.
Fassino disse alla consigliera Appendino: candidati e poi si vedrà quanti voti pigli😂🙋‍♂️Ciao-ciao Fassino.
Bersani si fidava di Piepoli& che lo davano 10 punti superiore a Berlusconi e lui passava il tempo pre elettorale a pettinar le bambole, chiappare i passerotti in casa, lasciare i tacchini sul tetto e rimase smacchiato dal giaguaro.
Grillo disse: se perdo da Renzi che mi danno al 40% e lui al 25% mi dimetto dalla politica.
Finì all'inverso dei sondaggi; lui al 25% e Renzi al 41%.

Partita finisce quando arbitro fischia tre volte.
Rigore è quando arbitro fischia.
Io penso che per segnare bisogna tirare in porta (Boscov).
...e vederemo diceva Giannino del Ciati