Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
Questa volta i puntini non sono di sospensione ma i peggiori aggettivi che una persona civile affibbierebbe a un, due, non si sa, mentecatto che ha rubato la targa che ricordava “quelli del Serchio”, targa apposta sul muro di un casolare dove erano stati dislocati i militari della decima MAS, marinai che usavano siluri da posizionare sotto le navi nemiche durante l’ultima guerra, i noti “maiali”.
Chi sono ora i “maiali” che hanno rubato la targa?
Nostalgici che si glorieranno di un ricordo così particolare?
O l’altro tipo di nostalgici che odiano quell’amor di Patria?
Difficile attribuire la colpa, resta il fatto che una parte di noi si senta offesa e defraudata di un toccante ricordo, non di guerra sia ben chiaro, ma di coraggio!