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In questo nuovo articolo di Franco Gabbani viene trattato un argomento basilare per la società dell'epoca, la crescita culturale della popolazione e dei lavoratori, destinati nella stragrande maggioranza ad un completo analfabetismo, e, anzi, il progresso culturale, peraltro ancora a livelli infinitesimali, era totalmente avversato dalle classi governanti e abbienti, per le quali la popolazione delle campagne era destinata esclusivamente ai lavori agricoli, ed inoltre la cultura era vista come strumento rivoluzionario. 

. . . . . . . . . . . a tutto il popolo della "Voce". .....
. . . mia nonna aveva le ruote era un carretto. La .....
. . . la merda dello stallatico più la giri più puzza. .....
. . . ci siamo eruditi, siamo passati da Rametti a .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Di Umberto Mosso
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di Elisabetta Mazzarri
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di Matteo Chimenti
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di Umberto Mosso
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di Riccardo Maini sempre residente a MDA
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Tirrenia, 17 giugno
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di Alessio Niccolai con Alma Pisarum APS
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Villa di Corliano, 27 giugno
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Pugnano, 22 giugno
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Tirrenia, 15 giugno
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Le cose andrebbero meglio
se non bene
se si procedesse
tutti quanti insieme. . .
rispettando modi, tempi, capacità
valorizzando le competenze .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
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Foto di non eternità locale.

25/5/2024 - 13:43




 Dedicato a Sofy.
Una lettrice, che si firma Sofy, scrive in un commento sulle flash che: “vorrei tanto non perdermi qualche attimo di eternità locale ritratta con profondo amore e grande maestria...e allora?”.

 
Dato che il commento era sulla mia mostra appena passata al Teatro del popolo di Migliarino, ho preso come una richiesta a me che fotografo non con “grande maestria” ma con tanto amore sì.
L’amore mio, ormai lo sanno anche a Luicchio, è per Bocca di Serchio e questa foto mi ha sconvolto come nessun’altra: l’agonia e poi la morte della nostra spiaggia.
Guardate come era florida e bella e pensate come si ridurrà poi con il passare degli anni fino a sparire e poi rinascere e poi ridursi ad una penisoletta di rena, ultimo ricovero per i gabbiani.


Carissima Sofy questa è tutt’altro che “eternità locale”, ma noi siamo i seguaci dell’Araba fenice e non siamo neanche tanto campanilisti, almeno per questa volta, e diciamo pure che questa sabbia farà la fortuna della Marina di Vecchiano!

 

Almeno si spera!
 

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Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

25/5/2024 - 17:21

AUTORE:
Vera

Carissimo Umberto,
testimone oculare e memoria storica di una bella fetta di vissuto...dal dopoguerra ai giorni nostri, un'immensa produzione temporale, di fotografie, preziose in quantità e soprattutto in qualità, perche' attestano l'evoluzione-involuzione dei cambiamenti, dell'erosione e dell'inquinamento che si verifica inevitabilmente nel tratto di costa che ti sta profondamente a cuore, e che ti preoccupa per tempo a venire.
La speranza è d'obbligo, ma la pressione degli sciacalli è sempre più aggressiva, basti pensare che ad oggi l'Italia ha già consumato tutte le risorse che il pianeta le aveva destinato per l'intero 2024...in pratica mangiamo giornalmente l'uovo in culo alla gallina, scusa la brutalità, e dopo? Quanto potrà durare la gallina a fare l'uovo? Questo sfruttamento incontrollato è destinato a capitolare e chi ne soffrirà maggiormente sono giovani e i bambini!