Evento davvero memorabile a san Giuliano Terme il 25 luglio a partire dalle ore 18, all'interno del Fuori Festival di Montepisano Art Festival 2024, manifestazione che coinvolge i Comuni del Lungomonte pisano, da Buti a Vecchiano."L'idea è nata a partire dalla pubblicazione da parte di MdS Editore di uno straordinario volume su Puccini - spiega Sandro Petri, presidente dell'Associazione La Voce del Serchio - scritto da un importante interprete delle sue opere, Delfo Menicucci, tenore famoso in tutto il mondo, studioso di tecnica vocale e tante altre cose.
"SOLO AMORE 2024" - ULTIMO INCONTRO
"Mi dispiace per le hostess", reading di Patrizio Luigi Belloli
Ridere insieme, confermando ogni volta la ‘resilienza dell’amore’.
Nonostante e oltre la separazione.
L’ultimo appuntamento del festival “Solo Amore” a Cascina sarà un reading poetico coinvolgente e divertente.
Giovedì 30 maggio alle 18, alla Casa di Lungofiume (via Toscoromagnola), letture dal libro di poesie “Mi dispiace per le hostess. Poesie d’amore prima dello schianto” (edito da Ensemble), raccolta che nasce come risposta alla fine di una storia d'amore “e ne ripercorre i momenti più clamorosi così come alcuni piccoli piccoli, che scatenano una certa lancinante nostalgia”.
La bellezza e la particolarità di questo incontro che chiude la rassegna 2024, ideata e diretta da Massimo Corevi, è che a presentare il libro ci saranno proprio l’autore, Patrizio Luigi Belloli - poeta, attore, autore di teatro -, con l’ex compagno, Francesco D’Amore.
Non solo: Valentina Grigò si trasformerà per l’occasione in un’assistente di volo, all’assessore alla cultura del Comune di Cascina Bice Del Giudice il compito di portare un saluto a tutti i ‘passeggeri’ presenti.
“Un giorno un libraio mi ha chiesto di trovare un relatore che accompagnasse la presentazione della raccolta – racconta Belloli -. Decisamente non sapevo a chi chiedere: si tratta di liriche intime, prive di filtro, chi ne poteva fare un'introduzione critica, appese così come sono a una pretesa anzitutto liberatoria e poi letteraria?
Così ho telefonato Francesco. Ho chiesto a lui se volesse fare da relatore. Ero quasi certo mi avrebbe risposto di no, invece ha detto di sì (forse all'epoca ospitava in lui il dio della follia, non so).
E da allora leggiamo insieme queste poesie, abbiamo ripreso ad andare al cinema, talvolta nei ristoranti, facciamo le gite, guardiamo i cartoni, le storie maledette.
Se necessario ci salviamo la vita. Leggerle insieme è rendere leggere queste pagine intrise di separazione, ci si racconta con ironia, così come viene. Si ride insieme”.
Ingresso libero.