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Tornano, dopo la pausa estiva, i racconti storici di Franco Gabbani.
Un articolo, come per altri in precedenza, legato interamente  alle vicende personali di una persona dell'epoca, una donna che ha vissuto intensamente una vita, ragionevolmente lunga, che potremmo definire di ribellione al ruolo che ai tempi si riconosceva alle donne, in aperta opposizione ai vincoli, alle scelte e al giudizio che la società di allora le riservava. 

esiste un luogo meraviglioso dove i cani possono esprimere .....
Fino ad adesso non mi sono espresso sulla "svolta" .....
Cani: quando è obbligatoria la museruola?
La museruola .....
Le “forti piogge che alterano la qualità dell’acqua .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Emanuele Cerullo
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dal Wueb
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Quest'aria frescolina allieta,
desta
gìà da quando si traffica in cucina
con la moka, primiero pensiero
dopo la sveglia mattutina
Con queste .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
Lepore, in nome di chi?
Al limite avrebbe potute esporle ambedue contestando nel contempo sia Hamas che Netanyahu.

29/5/2024 - 23:13

Lepore, in nome di chi?

 

Il Comune di Bologna espone la bandiera della Palestina.

Capisco le buone intenzioni di Matteo Lepore, la rabbia e la doverosa solidarietà per tutti gli innocenti, vittime civili degli attacchi a Gaza.

Ma le bandiere sono simboli potenti, vanno maneggiate con cura. Perché, per dirne una, non ricordo bandiere israeliane appese ai balconi del Comune di Bologna dopo il massacro, gli stupri e i rapimenti del pogrom del 7 ottobre.

C’è un pensiero, in questo diverso approccio, dal quale dissento con forza: che esistano vittime e vittime. Che, come scriveva Orwell, siamo tutti uguali ma qualcuno è più uguale degli altri.

Fonte: Ivan Scalfarotto
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