In questi giorni siamo stati davanti al Distretto Sanitario di San Giuliano Terme a raccontare alle cittadine e ai cittadini che recentemente sono iniziati i lavori di ampliamento e ristrutturazione del Distretto che, entro un paio di anni, diventerà “Casa della Comunità”.

Tuttavia - dichiara il Dott. Paolo Malacarne per Sinistra Unita per un’altra San Giuliano – le politiche condotte dal governo Meloni di un progressivo smantellamento del Servizio sanitario Nazionale pubblico a favore della privatizzazione dei servizi, renderanno sicuramente più difficile il funzionamento delle future Case di Comunità.

Vogliamo – aggiunge la Dott.ssa Claudia Congestrì - che i Comuni siano parte sostanziale della partita che si giocherà sull’organizzazione dei servizi sanitari da sviluppare dentro le case di comunità, e abbiano un ruolo attivo nella programmazione e nel monitoraggio dei risultati, in termini di accesso alle cure e ai servizi per la salute della popolazione.
Sinistra Unita chiede sin da subito che non si affidi una delega in bianco agli organi decisionali della ASL, ma che ci siano percorsi partecipati fra l’azienda e l’ente comunale preposto a garantire il diritto alla salute dei suoi cittadini.
Il diritto alla salute, accessibile e di qualità, è uno dei punti qualificanti del contributo che Sinistra Unita vuole dare alla coalizione di centro sinistra a San Giuliano Terme, invece non è un caso che nel programma della coalizione di destra, che partecipa a questa tornata elettorale comunale, la “Casa di Comunità” non sia neppure menzionata, segno evidente o di uno scarso interesse o di una netta contrarietà a questo nuovo modello, fulcro della Sanità Territoriale pubblica e di prossimità al cittadino.