none_o

Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.

Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.

Cooperativa Teatro del Popolo- Miglarino
none_a
Massimiliano Angori, Presidente
none_a
Doppio evento a Vecchiano per l'80esimo anniversario della Liberazione d'Italia.
none_a
•Governo Renzi
Presidente Mattarella
•Governo .....
Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Raccontino di Giancarlo Montin
none_a
Incontrati per caso...
di Valdo Mori
none_a
di Angela Baldoni
none_a
none_a
Magnifico salvifico silenzio
È il primo maggio, uno splendore
Grazie all'esodo di tutte le persone
che lontane da casa
vivon la percezione
di fruire .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
none_o
Casa mia, casa mia...

3/7/2024 - 22:08



 
 “Mamma dimmi, perché son tutta nera?”
“Zitta e mangia sennò ci si fa sera!”
“Ma’, dice babbo, e sse lo dice è certo,
che si ritorna a ccasa ner deserto.
 
Ma gliè per ‘un piglià’ ‘varche sassata
che mi portate ‘ndove sono nata?”
“Te siei nata ‘n terra der pisano,
semo no’ che si viene da lontano,
 
ma, giunto ‘r mese ‘vando er fïo pende,
bisogna lascià’ casa e llevà’ tende,
si torna ner paese tanto amato,
quello ‘he dar seccume è marsagrato”.
 
“Ma’, perché ‘ndella tèra der mi’ nonno
‘un ci van tutte ‘velle ch’arivónno?”
“Loro san già, e Ddio l’abbia ‘n groria,
--Anno novo fa nòva sanatoria--. 
 
Sbrigati su, ch’è ll’ora delle ’órse,
che ‘velle son sïure, ‘un sono un forse”.
“Ma’ ho fifa! Perché si ‘óre sòdo?
Attenta, attenta e guid’ un po’ più ammòdo!
 
 Son piccinina e son di primo pelo,
oh, bada ‘r càmioo! … E c’è mancato un velo!”
 “Ma vòi mette la ‘òsa sur carmìno?
Bimba ‘vesta è lla sfida der destino. 
 
 S’ ‘un córi ‘un mangi ‘r primo nè ‘r contorno,
la lotta è sulla strada e ’n ogni giorno.
Te viemmi dietro e fai tutto ‘omme mme,
apri bocca solo se vòi fa’ tumé!”
 
“Mamma è lontana l’Affrïa? Ciò ‘n limïo!!”
 
“Tee? Vola vai…. rondinottino mio!”

+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

4/7/2024 - 8:17

AUTORE:
Loretta

Da che mi ricordo, e di rondini ce n'erano davvero tante quand'ero piccola, non le ho mai viste comportarsi come passerotti vicino alle pozzanghere ma le vedevo volteggiare, sfrecciare nell'etere e all'improvviso scendere in picchiata, sfiorare l'acqua per prelevare una beccata di fango necessario per riparare o costruire i nidi...insomma si mantenevano sempre a debita distanza tra sottotetti cornicioni fili della luce...per poi spaziare a gogò nel cielo limpido mentre garrivano vispe e si rincorrevano come bambini in gruppo durante i giochi.

4/7/2024 - 3:38

AUTORE:
Chira

E mi struggo sempre ormai
se devo restà a casa o se devo partì
Di stà quieta un se ne parla mai
A volte un mi va nemmen d'uscì
Dappertutto c'è la ressa, un gran viavai
continuato, esagerato, che mi fà morì
E dove c'è l'assembramento i guai
un manchin di certo: son tutti costì
Rondinotto giovine e bello te un lo sai
ma te lo dico col core: resta qui!