Con questo articolo termina la seconda serie di interventi di Franco Gabbani, attraverso i quali sono state esaminate e rivitalizzate storie e vicende del nostro territorio lungo tutto il secolo del 1800, spaziando tra fine '700 e inizi del '900 su accadimenti storici e vite di personaggi, che hanno inciso fortemente oppure sono state semplici testimonianze del vivere civile di quei tempi.
Fa molto caldo e si poteva stare un attimo a riposo, eppure Marattin non riesce a fare a meno delle sue interviste.
Ormai è diventato un chiodo fisso e figuriamoci se i giornali rinunciano ad accentuare le divisioni all'interno di Italia Viva, ci fanno proprio la zuppa... "Il Riformista" compreso, quello che per un attimo, e ovviamente sbagliando, abbiamo pure pensato che fosse l'unico giornale dalla nostra parte.
In questa intervista di oggi, Marattin ripete le solite cose, inutile illudersi che ci sia qualcosa di nuovo... Parla della raccolta firme della necessità di fare passi indietro, di lato, davanti, in orizzontale e pure in verticale. Perchè sostiene non si può fare finta di niente e quindi l'unica soluzione è quella di disfare i due partiti, sia Italia Viva che Azione, eliminando ovviamente i leader, cosa che lui evidentemente ritiene determinante, e anche qualsiasi dirigente eletto a livello locale, ma soprattutto bisogna cambiare ovviamente il nome... Detto così sembra una cosa facilissima e pure intelligente, quasi geniale... un po' come curare una persona colpita da raffreddore, facendogli un trapianto multiplo di fegato, rene, cuore e polmoni.
Giusto per rendere tutto più semplice...
Io non lo so cosa succederà, non riesco nemmeno a immaginarlo, però sono convinta che il danno sia già fatto.
Calenda non si schioda dal suo posto di comando, non risponde nemmeno, non commenta, e nonostante l'insistenza con cui molti fanno il nome di Costa, pare che nemmeno lui si sposti di un millimetro dal suo posto... Quindi alla fine quali sono le prospettive? Semplicemente Marattin che parla da solo... boh...perlomeno questa è l'unica cosa che io riesco a vedere...