Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Il folk si fa d'estate, anzi il folk è la musica delle estati torride. Il folk, come si intende oggi, nacuqe con un tradimento, proprio in un luglio di una sessantina di anni fa, quando a New Port uno dei grandi interpreti del folk tradizionale imbracciò una chitarra elettrica.
Parliamo di Bob Dylan.
Quel modo di fare musica, poi, cambiò il mondo, entro prepotentemente nella cultura pop, nella cultura tutta. In un certo senso rimanendone sempre ai lati.
Dopo un'epoca di sonnolenza , il folk si sta prendendo una rivincita, e quelli del Fortino, consapevoli, hanno deciso di essere parte di questa nuova stagione.
E' nata così l'idea di organizzare questa prima edizione di “Marina Folk Festival”, con la direzione artistica affidata a Francesco Bottai ma con il coinvolgimento, fino dall'inizio, di artisti più o meno disciplinati, pronti a tradire ancora il movimento con le loro innovazioni. SI comincia venerdi 26 con Giuditta Scorcelletti, una folk singer di livello internazionale, e insieme toscana, tradizionale, rodariana e sanguigna.
Al Fortino l'abbiamo ascoltata in jam sessions con sassofonisti, chitarristi, gente di jazz e di musica popolare. Questa volta Scorcelletti canterà in versione acustica, con un excursus su tutto il suo repertorio. Sabato 27 è il turno di Niki La Rosa, interprete italo scozzese, naturalizzato livornese, poliedrico, ci è rimasta nel cuore la sua partecipazione al Playing for change di qualche anno fa.
Domenica 28, dopo un omaggio alla grande Govanna Marini, recentemente scomparsa, con gli interventi di Stefano Arrighetti (Presidente dell'Istituto de Martino) e di Igor Vazzaz, studioso e folksinger, la serata sarà dedicata a “La serpe d'oro”.
Con questo progetto “si spalanca una finestra sulla Toscana in quelle mattine assolate che ti fanno socchiudere gli occhi, magari in primavera, e le note sanno di cipolla e rosmarino, con alle spalle quei cantori anonimi che cedettero il passo a Caterina Bueno, a Daisy Lumini, .. ma anche a woody Gutrie e a molti altri.
Il Marina Folk Festival si tiene in strada, davanti al Fortino. Gli ingressi sono tutti gratuiti, tutto si finanzia con le cene di pesce della cucina (favolosa) del circolo. Ogni sera, da venerdi 26 a domenica 28, dalle ore 19.