Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
Con una cerimonia eccezionale sulla Senna seguita da miliardi di persone in tutto il mondo e alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che con il Presidente del Coni Malagò ha inaugurato Casa Italia, si sono aperti i Giochi Olimpici di Parigi 2024.
Il primo pensiero e un grandissimo in bocca al lupo va alle nostre atlete e ai nostri atleti.Subito dopo, confesso il mio pensiero va ai due nemici di Roma: Virginia Raggi e Alessandro Di Battista.
Per colpa del loro no, le Olimpiadi già vinte da Roma sono state assegnate a Parigi. E sempre a Parigi andrà una straordinaria visibilità internazionale, i due miliardi di euro del Cio, i sette miliardi di investimenti privati, i 16 milioni di turisti che arriveranno per seguirle, le nuove infrastrutture turistiche, sportivo e di trasporto che rimaranno a disposizione dei parigini, la rigenerazione urbana di alcune periferie, i Giochi Paralimpici, straordinario esempio di inclusione e un aumento del Pil francese stimato nel 0,4 per cento. Se di tutto questo non beneficerà la nostra Capitale dobbiamo ringraziare questi due distruttori, che i romani, per fortuna, hanno deciso di lasciarsi alle spalle.
Così come Roma ha deciso di lasciarsi alle spalle la stagione dei no e ha deciso di investire e scommettere sui Grandi Eventi come strepitoso volano di crescita, sviluppo, posti di lavoro.Virginia, Alessandro, a mai più rivederci!