C'era c'era c'era un'onda
rubiconda e assai gioconda
che ruzzava a nascondino
con la sponda più vicino
Nel vederla tanto lieta
vereconda e pudibonda
il dio Nettuno, Poseidone
quel margiasso fanfarone
quel gradasso d'un guascone
piano piano la circonda
col suo gioco l'asseconda:
di carezze e baci abbonda
presto poi le grinfie affonda
perche' crede sia feconda
e lo voglia ricambiare
A quella richiesta immonda
come iena furibonda
mai s'è vista più iraconda
Ora sì ch'è baraonda!
Prontamante ecco la ronda
che la libera...
Ora l'onda può giocare
sol con chi lo vuole fare
potrà far la vagabonda
o flertare con il mare!