Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
Andiamo a poco a poco a verificare la giustezza o l’infondatezza di alcuni stereotipi e pregiudizi nei confronti di noi donne.
Gli stereotipi si formano nel tempo e sono difficili da sradicare e alcuni continuano ad essere presenti e diffusi nonostante l’evidenza della realtà che ne mostra invece altri aspetti.
Qualche volta vedere stampati i semplici numeri e le percentuali possono aiutarci a cambiare idea.
Abbiamo chiesto alla SOCREM (Società per la Cremazione di Pisa) le percentuali di iscrizioni secondo i due generi, donne e uomini.
L’immagine delle donne più dedite al culto delle sepolture, più legate all’aspetto anche materiale del proprio corpo e gli uomini meno attaccati alla forma fisica dopo la morte viene in parte sconfessata da questo dato che ha meravigliate tante persone. A Pisa sono più le donne (59.40% che gli uomini 40,60 % ) che scelgono di non essere sepolte ma di essere cremate e spesso di avere disperse in alto mare le proprie ceneri.
In rete si possono trovare tante informazioni sull’origine e l’uso della Cremazione nelle varie epoche e culture. Per secoli la chiesa cattolica non ha permesso ai propri seguaci la cremazione e questa era spesso scelta da uomini legati a confraternite e ideali: massoni, anarchici, liberi pensatori, atei ecc. Ora non è più così.
La Redazione di Spazio Donna