none_o

Tornano, dopo la pausa estiva, i racconti storici di Franco Gabbani.
Un articolo, come per altri in precedenza, legato interamente  alle vicende personali di una persona dell'epoca, una donna che ha vissuto intensamente una vita, ragionevolmente lunga, che potremmo definire di ribellione al ruolo che ai tempi si riconosceva alle donne, in aperta opposizione ai vincoli, alle scelte e al giudizio che la società di allora le riservava. 

CERTO CHE E UN PARADISO PER I CANI, MA ESSENDO PARCO .....
esiste un luogo meraviglioso dove i cani possono esprimere .....
Fino ad adesso non mi sono espresso sulla "svolta" .....
Cani: quando è obbligatoria la museruola?
La museruola .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Incontrati per caso...
di Valdo Mori
none_a
di Emanuele Cerullo
none_a
Incontrati per caso...
di Valdo Mori
none_a
Dal Wueb
none_a
Quest'aria frescolina allieta,
desta
gìà da quando si traffica in cucina
con la moka, primiero pensiero
dopo la sveglia mattutina
Con queste .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
none_o
Maria, Myriam, Maryam, Madonna.

3/8/2024 - 14:45




Maria è sublime, fiore mistico, vergine, santa, libera, in dialogo con gli angeli, devota, sapiente, modello per tutti gli uomini di tutte le fedi, recipiente del Verbo di Dio, l’eletta unica del Signore, esempio eccellente: «O Maria, in verità Dio ti ha prescelta e t’ha purificata e t’ha eletta su tutte le donne dei mondi»

(dal Corano 3, 42). 


Dio mandò l’angelo Gabriele a Nazareth, un villaggio della Galilea, da una ragazza che si chiamava Maria, fidanzata con un certo Giuseppe discendente della famiglia del re Davide.
L’angelo entrando in casa da lei, disse: «Ti saluto, Maria, o piena di grazia, sii gioiosa, il Signore è con te». A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco, concepirai e partorirai un figlio, e lo chiamerai Gesù. Questi sarà grande e chiamato Figlio dell’Altissimo. Il Signore Dio lo farà re, egli regnerà per sempre sul popolo d’Israele ed il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come sarà questo possibile a me? Poiché non mi ha conosciuto alcun uomo». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te, e l’Onnipotente Dio, come una nube, ti avvolgerà. Per questo il bambino che nascerà sarà dunque santo, e chiamato Figlio di Dio: ‘Nulla è impossibile a Dio’». Allora Maria disse: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto». Poi l’angelo la lasciò.
Questo dal Vangelo.
Quando lavoravo in Africa un nativo mussulmano mi invitò a pranzo a casa sua e con grande sorpresa vidi un quadro della Madonna appeso ad una parete e mi fu detto che loro erano seguaci dell’islamismo (ramadan, preghiere e riti), ma “amavano la Vergine Maria” asserendo che Allah e Gesù fossero simili anche se di epoche diverse.
 Non me ne vogliano i cattolici cristiani, ma la storia di Adamo nato da un mucchietto di fango ed Eva da una costola non mi torna. Una divinità (nel senso di cosa non “capibile”) c’è, ma umanizzarla a piacere non la vedo giusta.
Seguo la religione cattolica, nato e cresciuto bene e volentieri fra le suore, sono credente ma non tanto praticante, devoto alle parole di Gesù, quelle della carità cristiana, ma ogni tanto qualche domanda “antinatura” me la faccio.
p.s non mi levate il Natale e le festività religiose!
Quando vai in chiesa, quella “rosa” di Migliarino, in un tardo pomeriggio e vedi il sole che gioca con le vetrate e s’innamora della “Vergine Maria con bambino” e la bacia con i suoi ultimi raggi, qualcosa di strano senti nel petto!
 
 

+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

4/8/2024 - 22:33

AUTORE:
Adelaila

Portare il cervello all'ammasso è la peggiore insana abitudine, per non chiamarla moda, che si possa fare e trasmettere soprattutto ai figli...anche se mi sono sentita dire qualche volta:"mamma spesso ci sentiamo degli alieni in questo mondo di maleducati prevaricatori e scalatori sociali"...io non mi sono mai pentita, anzi con mio marito, uomo schietto pratico leale e rispettoso, abbiamo cercato di insegnare, vivendo e condividendo il dire con il fare, tutti insieme, aiutanfici a vicenda in seno alla nostra famiglia e a quelle delle nostre origini.
La finzione, l'ambiguità e l'ipocrisia credo che facciano parte del mondo della fiction e della politica...un mondo che non mi appartiene perche' io, noi, ci siamo creati la nostra modesta esistenza con lo studio la ricerca il lavoro senza mai risparmiarci e senza sgomitare...

4/8/2024 - 11:02

AUTORE:
un lettore di tutta la Voce

Care lettrici e commentatrici: Brave! I Vostri sono i più bei commenti scritti su questo giornale, al di sopra di ogni genere. Altri, tanti altri, dovrebbero scrivere quello che sentono dentro e non quello che la corrente mediatica porta ad ogni folata di inutili parole. Usate il cuore e non la bocca o la tastiera.
Ancora un BRAVE!

3/8/2024 - 17:28

AUTORE:
Laila

Mi viene in mente, riflettendo, che Maria non ha dovuto accettare le libere scelte del figlio ma ha dovuto subire insieme a lui ciò che era stato stabilito dall'alto...fin da subito.
Ripensandoci Maria non è stata tanto fortunata: ha partorito, ha cresciuto suo figlio con l'aiuto di un compagno-nonno, ha dovuto sopportare e subire l'ingiusto martirio di un figlio giovane e scomparso prematuramente...e poi...chi avrà avuto accanto nella vecchiaia?
La fede non si discute, almeno così dicono, ma è arduo il dover accettare passivamente le decisioni altrui...sia di un creatore, sia del destino, del fato o della dea bendata!

La mia nonna che aveva partorito nella miseria dieci figli con mio nonno dissidente e tartassato per l'intero ventennio l'ho sentita cantilenare spesso fino a 94 anni:
"Maria piena di grazia, e io di grappa
Il tuo figliolo è morto in croce, il mio in galera
Arrivederci Maria siam due donne disgraziate!"
E lei non beveva, non ha avuto figli in gattabuia.. semmai gliene sono morti 4 da piccini e uno a 33 anni, l'età di Gesù...e ha provato tanta troppa sofferenza!

3/8/2024 - 16:23

AUTORE:
Adelaide

O cosa vuoi che dica, l'immagine di una mamma che sorregge tra le braccia il proprio bambino è universalmente "sacra" parla da sola qualsiasi lingua con relative sfumature o dialetti, non c'è individuo che non possa capire l'amore smisurato e reciprocamente ricambiato di una simile coppia, a nessuno può saltare in mente di insinuare che non sia puro, sincero, schietto, stretto e indissolubile...almeno da parte di una mamma.
Può succedere, e purtroppo accade abbastanza spesso, che i figli crescendo si dimentichino di quell'amore sviscerato, o che lo rifiutino con la scusante di rendersi pienamente autonomi, indipendenti, o peggio ancora per vergogna...ma una mamma non dimenticherà mai ne' rinnegherà mai la sua maternità...qualunque cosa possa combinare suo figlio, sarà sempre disposta a perdonare, ad accettare, a giustificare, a cercare di capire...anche senza condivedere le sue malefatte...perche' quell'amore incommensurabile, persino misterioso, supererà sempre il suo più grande immenso profondo dolore.