Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
Vorrei dedicare un po' del mio tempo a tutti quelli che da anni hanno come prerogativa l'attacco sistematico e pregiudizievole verso Renzi.
La mia convinzione leggendo certi post è che non avete ancora capito che le vostre ossessioni nutrono la sua forza, la sua visione,la sua lungimiranza, più cercate di screditarlo piu vi spiazza e per vostra sfortuna ha la capacità di annebbiarvi le idee.
Sento parlare di poltrone, di ritorno nel PD, di piedi in due staffe, di banderuola, solo per fare alcuni esempi. Renzi ha spiegato in maniera cristallina che l'indirizzo e la strada da intraprendere secondo lui in questa fase politica dopo le ultime europee per sconfiggere la destra è quella di dare vita ad una larga coalizione di centro sinistra.
Un'alleanza politica non significa voler tornare nel PD, non significa vederla come i 5 stelle o AVS. Le distanze ci sono e rimarranno tali, enormi. Ci sono però dei temi su cui lavorare che possono unire e fare da collante.
IV partito liberal riformista con le sue peculiarità potrebbe dare un contributo al cosiddetto campo largo.
Impresa facile?
Assolutamente no, tutt'altro ma come in tutte le cose bisogna provarci.
Renzi come leader di partito ha espresso il suo parere come era giusto fare, Marattin diversamente ha preso le distanze da quella sinistra che a ragione ritiene lontana dai suoi ideali e pensieri politici.
Ci sarà presto un assemblea dove verranno discusse le proposte, chiedo però a Marattin se ritiene utile per il paese lasciare l'Italia alla meloni ancora per anni, o se forse è meglio il male minore (il campo largo) come quella volta quando nacque il governo giallo rosso per intuito di Renzi in cui Marattin non ebbe niente da obbiettare.
In conclusione prima di dileggiare Renzi provate qualche volta ad ascoltarlo, a capire, guardate oltre, i pregiudizi provate ogni tanto a riporli nel cassetto, criticate, obbiettate pure ma cercate di stare nei contenuti e nel merito, fatelo per voi anche se tifate per altri.