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Il nuovo articolo di Franco Gabbani non riguarda un personaggio o un evento in particolare, ma esamina un aspetto sociale e lavorativo che, presente da molti secoli, ebbe grande sviluppo nell'800 ( fino all'inizio del '900), ma che fortunatamente terminò relativamente presto, grazie agli sviluppi economici e scientifici.

Si tratta del baliatico, un'attività spesso vista benevolmente, ma che è stata definita "calamità occupazionale"

Comune di Vecchiano
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di Stefania Magagna
Presidente Filarmonica Senofonte Prato
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Comune di Vecchiano
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. . . che sei amico curioso, chiedi all'amico del .....
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. . . dicci ndove, il come ed il perché la minoranza .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Emanuele Cerullo
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Libero caro
mio dolce tesoro
più ti guardo, ti "esploro"
più sembri un capolavoro
Un'inesauribile fonte
di emozioni
una sorgente
un erogatore .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
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Giornataccia!

3/9/2024 - 8:22


Migliarino, 3 settembre ore 6 e 45.


Credo di averlo già detto che nel mio giardino c’è un minizoo, una miniclinica per animali in percolo, un ristoranteaggratisse, ma questa volta sono rimasto spiazzato, non sapevo cosa fare, brutto vero?
Una mamma, stamattina all’alba, è arrivata arrancando stremata e si è sdraiata supina mostrandomi questa massa brulicante che teneva stretta a sé.
Ho sentito un sibilo che sembrava dicesse: Umberto, pensaci te, poi è morta.

Non pensate che sia un visionario e nemmeno un animalista dichiarato, mangio ogni tipo di pesce e polli e conigli, ma non posso vedere quelli che soffrono tanto che c’è un riccio che viene a trovarmi da quando l’ho liberato un paio di volte dalle zecche, due lucertole che cercano di arrampicarsi alle mie gambe da quando le ho liberate, spesso, dalle unghie dei due gatti che ho (le riconosco perché hanno le code che sono o stanno ricrescendo), d’inverno c’è un pettirosso che mi entra in casa, tortore e merli e passerotti che aspettano che io scuota la tovaglia di fronte alla cucina, rospi e rospetti che la sera vengono alla porta, ma questa  volta non ho potuto fare niente per la gamberessa rossa della Louisiana che ha fatto un biblico viaggio dal fosso Storrigiana, una cinquantina di metri  da casa, che ora è in secca, per cercare un po’ d’acqua dove lasciare i suoi piccoli. Questi gamberi non fanno le uova libere in acqua o su erbe palustre come tutti, pesci e crostacei, ma le tengono strette all’addome in attesa che nascano i piccoli.
Il Serchio troppo pericoloso, la Traversagna troppo inquinata, acqua di fonte senza nutrienti, una vanga, una piccola buca hanno chiuso la loro prima e unica uscita nel mondo.

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4/9/2024 - 18:57

AUTORE:
Marida

Alla vista di quest'immagine mi viene in mente che in un pugno ci sta la vita e la morte, nel tuo Chiube ci sta quella obbligata dalla circostanza, ma spesso in un pugno c'è quella voluta dal destino o tirata a sorte...e mi riferisco soprattutto alla violenza che pericolosamente si alimenta di rabbia e frustrazione se non di noia o prepotenza...insomma basta un pugno ben assestato a togliere la vita: e dopo? Un pentito, un condannato, un "graziato" o un amnistiato...ma intanto il morto può essere soltanto pianto, rimpianto, ma mai resuscitato!

3/9/2024 - 10:14

AUTORE:
Gerardina

Qualcuno dirà: "Quante storie, quanta prosopopea per una manciata di gamberi che si sono impadroniti senza lasciapassare dei nostri stagni o fossi o quant'altro...ben gli sta, dovevano rimanere a casa sua, qui non li vogliamo, c'è posto solo per chi nasce qui, niente residenza ne' tanto meno cittadinanza...e poi son rossi...e vai, un son più nemmen di moda!
Io invece penso che quello che hai pensato riflettuto e fatto sia frutto di una sensibilità verso le creature, tutte, da qualsiasi parte provengono o di qualsiasi natura siano, non comune...l
La realtà poi spinge necessariamente a risolvere le problematiche nel meglio modo possibile e quindi...una sepoltura che terrà per sempre unita una mamma con la sua prole...è quello che ci vuole, considerando che non c'era altra soluzione!