Il nuovo articolo di Franco Gabbani non riguarda un personaggio o un evento in particolare, ma esamina un aspetto sociale e lavorativo che, presente da molti secoli, ebbe grande sviluppo nell'800 ( fino all'inizio del '900), ma che fortunatamente terminò relativamente presto, grazie agli sviluppi economici e scientifici.
Si tratta del baliatico, un'attività spesso vista benevolmente, ma che è stata definita "calamità occupazionale"
Bari, una bellissima città sul mare dove ho alloggiato in numerosi hotel. Ricordo bene che rimanevo anche in alcuni fine settimane per impegni lavorativi. Un sabato sera pernottai in un albergo situato proprio all'uscita della tangenziale.
Al momento della cena eravamo in pochi nella sala ristorante ma notai nella saletta attigua riservata la squadra al completo del Bari calcio allenata da Gaetano Salvemini.
All'epoca non seguivo molto il calcio però ricordo che c'era un biondo e famoso mediano ex rossonero del Milan.
Se ben ricordo si chiamava Colombo.
Salvemini era stimato a Bari dove aveva vinto una Mitropa Cup.
Al termine della cena arrivò per un saluto alla squadra il Presidente Vincenzo Matarrese.
Quando passò vicino al mio tavolo non potei fare a meno di salutarlo con un " sono di Pisa e gli porto i saluti del nostro Presidente"
Mi guardò sorpreso e annuì andando avanti.
Quando mi trovavo in certe situazioni avevo sempre pronto una battuta sul grande Romeo e questo sia all'Hotel Sardegna di Cagliari con Ventura o al Nettuno di Catania con G. Battista Fabbri tanto per citarne alcuno.
La battuta a Matarrese faceva seguito ai numerosi battibecchi che i due focosi presidenti si scambiavano spesso a fine gara anche in diretta TV.
Dopo la cena salutai l'allenatore gentile e disponibile: mi disse che aveva un ottimo ricordo della Toscana e in particolare di Empoli che aveva portato per la prima volta in serie A.
Apprezzò anche il lavoro che Romeo faceva a Pisa a parte le continue lotte e liti con tutti.
Non ricordo chi era l'avversario del Bari il giorno dopo, purtroppo le mie agende con nomi e date sono andate disperse nei numerosi traslochi e mi affido solo alla memoria che, per fortuna, regge ancora.
Mi disse che alloggiavano all'Albergo (Mayesty se ben ricordo) perché uscendo rimanevano in tangenziale e raggiungevano lo stadio San Nicola velocemente senza problemi di traffico.
E così con la scomparsa di Gaetano Salvemini se ne va un altro protagonista di quel bel calcio degli anni '80.
Uomo e allenatore corretto e bravo che ha lasciato ottimi ricordi ovunque ha lavorato.