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Il nuovo articolo di Franco Gabbani non riguarda un personaggio o un evento in particolare, ma esamina un aspetto sociale e lavorativo che, presente da molti secoli, ebbe grande sviluppo nell'800 ( fino all'inizio del '900), ma che fortunatamente terminò relativamente presto, grazie agli sviluppi economici e scientifici.

Si tratta del baliatico, un'attività spesso vista benevolmente, ma che è stata definita "calamità occupazionale"

Comune di Vecchiano
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di Stefania Magagna
Presidente Filarmonica Senofonte Prato
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Comune di Vecchiano
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. . . che sei amico curioso, chiedi all'amico del .....
. . . che sei amico curioso, chiedi all'amico del .....
. . . che sei amico curioso, chiedi all'amico del .....
. . . dicci ndove, il come ed il perché la minoranza .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Emanuele Cerullo
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Libero caro
mio dolce tesoro
più ti guardo, ti "esploro"
più sembri un capolavoro
Un'inesauribile fonte
di emozioni
una sorgente
un erogatore .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
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L’Eldorado di casa nostra.

8/9/2024 - 8:28

Dopo una notte di sbuffi, prilli nel lenzuolo, sudate e pedate, in un miscuglio di visioni nitide, ma che svanivano dal ricordo immediato, sono arrivato alle prime luci dell’alba con un ordine di un lavoro che dovevo assolutamente eseguire e che martellava nella mente: “vai sul Legnaio”!
Sono stato moltissime volte sulla cima del nostro “monte” a cercare segni della presenza umana con cocci di vasellame, ma mai niente di importante, ora c’era la “voce” che qualcosa mi aspettava.
Una bella faticata fino al “Bastione” dove c’è un cerchio di pietre che fa da corona alla cima e comincia lo scavo, sempre più in profondità ripensando ad una conversazione del prof. Redi, noto medievalista e studioso della civiltà romana.

Come nel punto clou dei film gialli, un suono metallico della piccola pala mi fa balzare il cuore…una ciotola di rame appare e dentro il terreno che la riempiva ecco la bastonata nel petto!
Perché ci fosse quel tesoro nascosto non sono riuscito a capire, perché nessuno lo abbia mai cercato, neppure, perché quelle pietre non fossero state fuse, neanche, e, alla domanda di cosa ci avrei fatto con quella montagna di soldi della vendita di UN CHILO di pepite d’oro, mi risposi con un balbettio.
Mi venne in mente mio padre che faceva il manovale carpentiere per un’impresa edile di Pisa, delle pedalate per andare a lavorare anche a Livorno o a Lucca e non potere soddisfare le necessità della famiglia e le voglie del figlio.
Ho avuto la mia prima bicicletta a 12 anni e ora, ritornando magicamente il bambino di settanta anni fa, voglio andare dal Gallinari a comprarmene una nuova, rossa, voglio andare dalla Fosca a comprarmi un paio di scarpe di cuoio, voglio andare dalla Mafalda a comprarmi un paio di camice e dalla Mirella calzini e magliette, da Treviso per una bistecca di chilo, dal Grandoni due o tre banane, una fogliata di tonno e delle acciughe (basta muggini e anguille!), dal Capitani 10 bustine di figurini di calciatori, dal Carnasciali una gazzosa o un’aranciata San Pellegrino, dal Bargagna un bel pezzo di quella cioccolata mezza marrone e mezza bianca e un cartoccio di frutta candita varia, quella che era sempre pronta per il ”buzzo” delle torte co’ bischeri per la festa di maggio, ma non mi toccava mai perché troppo cara e, quando d’estate passa il gelataio, gelato per tutto il paese con la misura più alta del portacialde graduato a lire.


Poi mi sono svegliato, erano le 7 e mezzo.
Potenza della mente o della cena troppo abbondante o del bicchierotto di grappa o cosa?


E allora cosa ci faceva davanti alla porta di casa questo?

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10/9/2024 - 13:59

AUTORE:
Sofy

Carissimo, amch'io potrei, guidata dai ricordi, fare il giro del paese ed elencare negozi e negozianti, alcuni di loro autentiche macchiette...mi sembra ancora di pedalare per andare in merceria a comprarmi i calzettoni e i calzini primaverili di cotone, unici capi di biancheria che la mia mamma mi permetteva di comprare da sola tanto erano bianchi e tutti uguali, della Santagostino...e non vedevo l'ora d'essere a casa a scartare le confezioni per le calcomanie...bagnarle e stamparmele sulle braccia...
Primordiali tatuaggi che scomparivano al primo lavaggio...mi piacevano chissà perche'...giusto soltanto per la novità, in seguito non mi sarei lasciata tatuare per tutto l'oro del mondo!
Tornando alla confusione, devo ammettere che ho letto un po' distrattamente ma devi sapere che sabato 31 agosto mi sono ritrovata con i cugini paterni dopo 31 anni di promesse a vuoto, e con quelle materne, tutte femmine, dopo un paio d'anni...e fortunatamente abbiamo potuto dire tutti quanti:"presente!"

9/9/2024 - 20:42

AUTORE:
u.m.

Cioè togliamo la confusione.
Cara Sofy, sarei stupido se non ti dicessi che aspetto sempre i tuoi commenti che sono al 98% in linea con quello che volevo, o avrei voluto, trasmettere ai lettori, così anche questa volta… grazie!
La parte che riguarda il sogno è pura fantasia, tanto per alleggerire il carico di
“ho ragione io e torto te” che prevale sui commenti di ogni genere… io ci rido su e quindi posso anche colorare dei sassetti con una bomboletta di simil oro e creare curiosità (credo) nei lettori e anche una (non voluta né preventivata) rimbrottata da parte di mia moglie perché avevo tinto anche la maglietta, ma torniamo a te e ai tuoi rincontri con amici e parenti che, ti ringrazio tantissimo, hai paragonato a doni ricchi ricchissimi.
In un tuo commento di tempo fa hai puntualizzato che non sei di “perinquà”, toscana sì, ma non di vicinanza, quindi hai letto di un tempo remoto che vivevo a Migliarino, con tutti i negozi ormai spariti, ma che i paesani (se leggeranno) potranno ricordare e rivedere con simpatia e con nostalgia.
Grazie “cara amica che scrivi”, grazie di cuore e… chissà!

9/9/2024 - 10:19

AUTORE:
Sofy

Caro amico ti scrivo...
Confesso di aver capito vagamente o confusamente tutto il tuo ragionamento sulle pepite...vedi,ieri giornata infernale dal punto di vista metereologico, è stata per me una chicca, un'atmosfera dorata: e sai perche'? Semplicemente perche' abbiamo fatto una splendida rimpatriata con le mie cugine e parenti associati, che riusciamo a organizzare a distanza di anni, e che non dipende dalla volontà
ma dalle circostanze.
Quest'anno è stato clenente e ci ha permesso a tutte/i di riabbracciarci...e quel calore, quei sorrisi, quello sfiorarsi affettuosamente, quei ricordi della nostra famiglia d'origine scambiati, arricchiti, a cui abbiamo ridato colore perche' un po' sbiaditi dalla patina del tempo...è stato per me come un "eldorado"...e quelle pepite che ho trovato ieri, pur non essendo d'oro, sono per me molto più preziose perche' ho fatto un pieno d'amore che mi accompagnerà per diversi mesi e mi allevierà la solitudine.