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Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.

Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.

Cooperativa Teatro del Popolo- Miglarino
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Massimiliano Angori, Presidente
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Doppio evento a Vecchiano per l'80esimo anniversario della Liberazione d'Italia.
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•Governo Renzi
Presidente Mattarella
•Governo .....
Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Magnifico salvifico silenzio
È il primo maggio, uno splendore
Grazie all'esodo di tutte le persone
che lontane da casa
vivon la percezione
di fruire .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
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Haec ornamenta mea

11/9/2024 - 20:00

 
Oh Susanna!

 
“Oh, son venuto dall’Alabama con il banjo in grembo Vado in Louisiana, per vedere il mio amore…”

 
Questi sono le prime parole della canzone “Oh Susanna”, scritta nel 1848 da Stephen Foster in occasione della scoperta di giacimenti auriferi nel fiume Sacramento in California.

Da qui la “febbre dell’oro” si sparse in ogni dove con migliaia e migliaia di cercatori provenienti da tutto il mondo.
La tecnica più conosciuta è il setacciare le sabbie con quei canestri che si sono visti nei film dedicati a questo metallo e allora… tocca a noi ora!


Non siamo nel Klondike o sullo Yukon o in Alaska, ma qui vicino a noi.
Si parla e si esalta la bellezza del luogo, bellezza vuol dire ricchezza ma ricchezza non vuol dire oro e oro non vuol dire gioielli e gioielli, alla Cornelia e non Susanna, sono quegli attimi fuggenti che solo i più attenti e/o fortunati possono goderne.

 

La sabbia c’è, l’oro ce lo mette il sole e il piacere chi si trova sulla nostra spiaggia in quei brevissimi momenti del tramonto.
Non ci sono corone d’alloro e agli ultimi, anche a loro, l’oro è dovuto e aggratisse! 

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12/9/2024 - 20:43

AUTORE:
Perla

Sarà perche' lo splendore del tramonto è di breve durata, sarà perche' impressiona vederlo inghiottire dall'orizzonte, sarà perche' appena si dilegua cala l'oscurità...mi piace e mi commuove, ma mi immalinconisce.

12/9/2024 - 9:48

AUTORE:
Sofy

Il giorno muore

Dall'unisono addio silente
il giorno muore
là nel rossastro orizzonte
cliva stolida la luce

Lenisce i duri animi
imnalincolendoli di enfasi
e, mentre tutto tacita,
s'accosta lieve la rabbia

L'unico batter d'ali
affonda lontana nostalgia
mentre il vento leggero spira
l'ultima agonia
...ed è sera
(Gaetano D'Aloia)

Forse è la fine di un giorno travagliato, come ne capita parecchi...un tramonto che placa e risuscita tensioni.
Non sarà la sera a pacificare l'animo. La speranza ricade tutta sulla notte.

12/9/2024 - 8:28

AUTORE:
Petra

Mi capita sovente di guardare l'immagine senza leggere il commento, soprattutto se mi stuzzica e mi impressiona...ed anche questa volta è capitato: ci ho visto una strada dorata nel caos, nel marasma della vita intricata, quando non so che pesci prendere, quando mi sento sopraffatta dagli eventi, quando la testa "sembra un sacco di mestoli" come diceva la mia mamma, perche' rumoreggia e mi frastorna e io non riusco a capirne il senso...
Purtroppo mi succede spesso perche' la solitudine fa brutti scherzi.
Poi, magari qualcosa riesce a scuotermi, generalmente una frase, un film, una poesia... che mi accende la classica lampadina, il buio comincia a dileguarsi e invece di brancolare nel buio e traballare, inizio a intravedere una possibile via d'uscita, la meno indolore possibile, che mi aiuta a uscire dalla palude in cui mi sono impantanata senza volerlo...le sabbie mobili diventano terreno stabile, comincio a fare chiarezza e lentamente riparto.