Il nuovo articolo di Franco Gabbani non riguarda un personaggio o un evento in particolare, ma esamina un aspetto sociale e lavorativo che, presente da molti secoli, ebbe grande sviluppo nell'800 ( fino all'inizio del '900), ma che fortunatamente terminò relativamente presto, grazie agli sviluppi economici e scientifici.
Si tratta del baliatico, un'attività spesso vista benevolmente, ma che è stata definita "calamità occupazionale"
Se il titolo della foto precedente “Haec ornamenta mea” era latino e si riferiva al noto “questi sono i miei gioielli”, le famose parole che Cornelia disse ad una matrona che ostentava gioielli e ori, presentando i figli, Tiberio e Caio, i famosi Gracchi, ora passiamo al duro tedesco per presentare una famiglia incontrata ieri al mare con le parole della piccola austriaca.
Eccole:
“Caro babbo, come mai quelle rocce coperte di neve si muovono e rotolano rombanti come valanghe, come quelle dei nostri monti, e rinascono dall’acqua così velocemente? Mi avevi detto che mi avresti fatto vedere un paese come un paradiso, ma questo è un inferno dove al posto delle lingue di fuoco ci sono multicolori riccioli di schiuma. E' terrificante e stupefacente nello stesso momento. Vielen Dank Lieber Vater!”
Ci siamo salutati con un “Sehr gut” mio e un “Sehr schöne” loro.