Il nuovo articolo di Franco Gabbani non riguarda un personaggio o un evento in particolare, ma esamina un aspetto sociale e lavorativo che, presente da molti secoli, ebbe grande sviluppo nell'800 ( fino all'inizio del '900), ma che fortunatamente terminò relativamente presto, grazie agli sviluppi economici e scientifici.
Si tratta del baliatico, un'attività spesso vista benevolmente, ma che è stata definita "calamità occupazionale"
Nella mitologia greca, una delle culture più vicine alla nostra, vi erano abitanti in ogni regno della natura; nelle piante vivevano le ninfe con diversi generi: le Driadi che vivevano sotto la corteccia della quercia e che se ne potevano allontanare, a differenza delle Amadriadi, destinate a perire con la pianta.
Non costa niente girare per il bosco e non solo per funghi o aria pura e profumi, ma in fondo in fondo ogni movimento fra i rami o nei cespugli ti fa sognare di incontrare una Ninfa, certo pudicamente vestita come nei dipinti greci, ma con quelle chiome fluenti e il corpo slanciato coperto da leggeri vestiti colorati e movimenti sensuali che sogni da quando studiavi la storia dei greci antichi.
Ritorniamo a bomba (o bimba come preferite) e immaginiamoci (non costa niente neanche questo) che le Ninfe esistano davvero, che nel nostro bosco siano ritornati esseri divini e non umani sbandati e chiniamoci di fronte a questo albero morto e guardiamo negli occhi il suo inquilino.
Chi è? una Driade che si sforza a far rinascere la sua “casa” o un’Amadriade che piange perché sa di dover scomparire con la sua dimora?
Gli occhi possono dire entrambe le cose, oppure non è altro che un pianto di una pianta?
La pianta ti osserva
Cosa vuol dire?
Aiuto o Addio?