Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
Come scrive bene Umberto Mosso non ci furono da parte di Renzi manovre di palazzo nei giorni della caduta del Governo Conte. Di fronte alle incapacità del Governo nella gestione del post Covid, della campagna vaccinale e della progettazione del PNRR Renzi offrì dapprima a Conte la massima disponibilità, propose incontri, sollecitò perfino una sessione straordinaria estiva di lavori parlamentari. Non fu degnato neanche di una risposta. Arrivò a scrivere una lettera pro – memoria indicando i punti di crisi del Paese e le sue proposte per risolverli.
Non pretendeva nulla, chiedeva solo che la maggioranza, della quale faceva parte, prendesse una iniziativa sotto la direzione del PdC Conte. Niente! Perché l’accordo tra il grillino e Zingaretti era che Renzi dovesse risultare ininfluente. E al diavolo i problemi del Paese.
A quel punto non c’era che sostituire Conte. E in modo trasparente Renzi rifiutò tutte le offerte di poltrone che a quel punto Conte distribuiva a chiunque in cambio di ciambelle di salvataggio.
Umberto Mosso