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Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.

Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.

Cooperativa Teatro del Popolo- Miglarino
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Massimiliano Angori, Presidente
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Doppio evento a Vecchiano per l'80esimo anniversario della Liberazione d'Italia.
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•Governo Renzi
Presidente Mattarella
•Governo .....
Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Magnifico salvivico silenzio
È il primo maggio, uno slpendore
Grazie all'esodo di tutte le persone
che lontane da casa
vivon la percezione
di fruire .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
Di Umberto Mosso
Insisto! Non chiamatelo campo largo!

7/10/2024 - 11:29


INSISTO: NON CHIAMATELO CAMPO LARGO!

Adesso che anche Schlein dice che la definizione “campo largo” non le appartiene (in effetti, ma posso sbagliarmi, credo che sia di Bettini) spero che anche alcuni di Italia Viva la smettano di chiamare così l’auspicabile, futuro nuovo centro – sinistra. 

La fine, quasi  contemporanea, del terzo polo e del campo largo sembra un segno del destino politico di questo Paese. Chi si attarda resta al palo. 

Anche perché di equivoci se ne sono ingenerati tanti negli ultimi mesi. Tutti con un solo obbiettivo condiviso da Conte, Fratoianni , Bonelli e da tutti i nemici dei riformisti: impedire che Renzi costruisca il centro del centro – sinistra.

Perché se gli riuscisse di farlo, altro che terzo polo! Quello diventerebbe il secondo forte pilastro della coalizione progressista, mettendo in ombra i tre personaggetti.

Questo è il punto che appare sempre più chiaro. E, dunque, se vuoi battere la destra devi prima neutralizzare le loro fisime. Un lavoro che spetta a Schlein, che deve dimostrare se è lei Biancaneve o sono i tre nani a dirigere il PD. 

E se Biancaneve si trasformasse nella Bella addormentata il lavoro fatto per costruire quel centro riformista  resterà comunque buono per una presenza forte e autonoma dei liberali, democratici, popolari e socialisti nel campo progressista. 

Per questo mantengo serissimi dubbi sulla trasparenza degli obbiettivi politici di Calenda e Marattin. O, in alternativa, sulla loro mancanza di intelligenza politica. Fate voi.  

Anche perché a differenza dei racconti infami, purtroppo condivisi anche da qualche rancoroso ex, Italia Viva non ha mai chiesto di entrare nel campo largo, tantomeno in ginocchio e col cappello in mano,  ma ha risposto positivamente alla richiesta di Schlein di aprire un dialogo programmatico per verificare la possibilità di realizzare una nuova coalizione per battere la destra e governare.

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7/10/2024 - 15:40

AUTORE:
Dispetto

...favola è un gioco ed è vera soltanto a metà..." caro prof. Se Schlein è Biancaneve e Conte, Fratoianni e Bonelli i nani, Renzi e Calenda chi sono ? I diamanti della miniera ? Rari esempi di pietruzze opache. Cosa le fa credere che riuscirà a costruire ora il centro, visto che ha già fallito pure in compagnia. Siccome ho buona memoria le ricordo le sue " giaculatorie " del 2023 su quello che sarebbe diventato il primo partito ( e qui dalle favole si passa ai sogni o incubi ) alle Europee del 2024. Comunque non disperi, basta solo convincere qualche milione di elettori e il gioco è fatto. Ho idea, però, che gli italiani abbiano smesso di credere alle favole...sono vere soltanto a metà.