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Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.

Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.

Pas - Marina di Vecchiano
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Cooperativa Teatro del Popolo- Miglarino
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Massimiliano Angori, Presidente
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X non dimenticare £1936, 27=1€
Grazie a Prodi .....
•Governo Renzi
Presidente Mattarella
•Governo .....
Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Magnifico salvifico silenzio
È il primo maggio, uno splendore
Grazie all'esodo di tutte le persone
che lontane da casa
vivon la percezione
di fruire .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
di Umberto Mosso
NON UNA DI MENO? ECCONE UNA.

12/10/2024 - 11:34

NON UNA DI MENO? ECCONE UNA.


E’ morta Victoria Roshyna, 27 anni, giornalista ucraina, arrestata dai russi nell’agosto del ’23 mentre era nell’Ucraina orientale occupata.
Solo nel maggio ’24, dopo nove mesi dal suo arresto, il ministero russo della Difesa aveva comunicato al padre la detenzione della figlia in uno dei gulag peggiori della Federazione.
Il regime dittatoriale e assassino di Putin si è accanito contro una giornalista colpevole di raccontare la verità sui crimini di guerra compiuti quotidianamente dall’esercito di occupazione russo in Ucraina.
Victoria è morta lo scorso 19 settembre dopo essere stata inserita nella lista di un prossimo scambio di prigionieri. Come accadde a Navalny.
Putin ha paura dei testimoni diretti dei suoi crimini.
Da donna libera Victoria Roshyna avrebbe raccontato al mondo anche gli orrori delle torture e delle violenze subite.
L’International Women’s Media Foundation (IWMF, un’organizzazione che lavora a livello internazionale per i diritti delle donne nei media) ha chiesto che «la comunità internazionale» faccia pressioni sulla Russia «affinché cessi di prendere di mira i giornalisti e di mettere a tacere la libertà di stampa». Nel 2022 Roshchyna aveva vinto il premio Courage in Journalism dall’IWMF per i suoi reportage dall’Ucraina orientale.
Dall’Italia silenzio di tomba da parte delle associazioni femministe che, notoriamente, ignorano l’esistenza delle israeliane, delle ucraine, delle iraniane, delle dissidenti russe, tutte donne che per loro possono tranquillamente venire meno.





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